ANTONIO LECCI
Cronaca

Ferito da pannello caduto in ospedale: "Dall’Ausl mi aspettavo delle scuse invece è arrivato il conto della visita"

Incidente nei locali del Cup di Guastalla, la rabbia di Pappadia: "Mi sento danneggiato due volte. Fatto grave, sul referto è spiegata la dinamica dell’accaduto. Se non ci sarà la revoca farò ricorso". .

Il pannello caduto al Cup; sopra, Armido Pappadia, rimasto ferito nell’incidente

Il pannello caduto al Cup; sopra, Armido Pappadia, rimasto ferito nell’incidente

Reggio Emilia, 12 ottobre 2024 – "Mi aspettavo una lettera di scuse dall’Azienda Usl. Invece mi sono visto arrivare il ’conto’’ da pagare per la prestazione in pronto soccorso dovuta a una situazione per nulla dipendente dalla mia volontà". È furioso, Antimo Pappadia, di Reggiolo, che una settimana fa è stato colpito alla testa e alla spalla da un pannello del controsoffitto, precipitato improvvisamente a causa di una infiltrazione idrica, mentre negli spazi del Cup di Guastalla stava raggiungendo uno degli sportelli per ottenere la documentazione necessaria per sottoporsi a un esame di laboratorio.

Ieri mattina a Pappadia è giunto prima un messaggio sul telefonino e poi una lettera inviata dall’Ausl. Ma non erano le scuse per quanto accaduto. Anzi. "Mi è arrivata la richiesta di pagamento del ticket per prestazioni di pronto soccorso. La visita e gli esami di controllo seguiti all’infortunio accadutomi in ospedale, sono stati considerati assoggettabili alla quota ticket, per una somma di 48 euro, da pagare entro 30 giorni".

Pappadia segnala come da subito, alle insistenze del medico di effettuare dei controlli in pronto soccorso per verificare l’entità del trauma, gli fosse stato garantito che non avrebbe dovuto pagare il ticket. Probabilmente la pratica di quella visita ha proseguito in un percorso amministrativo ordinario, come se il paziente si fosse recato in modo autonomo in pronto soccorso. Non si deve essere tenuto conto che la prestazione sanitaria era dovuta a un infortunio accaduto proprio in ospedale, senza alcuna responsabilità a carico del paziente.

"Sono davvero stupito e deluso da questo sistema. Mi sento danneggiato due volte: prima dalla caduta del pannello che mi ha ferito, ora dalla richiesta di pagare il ticket per visite dovute proprio a quell’incidente", aggiunge Pappadia. Il quale è certo che la questione possa essere risolta a suo favore: "Di certo non hanno tenuto conto della dinamica che ha portato alla prestazione in pronto soccorso. Penso che si possa facilmente chiarire. Ma resta grave il fatto che, così come è stato molto tempestivo l’invio della richiesta di pagamento, non sia stato lo stesso per la segnalazione di quanto avvenuto. E dire che sul referto è ben spiegata la dinamica dei fatti. Gli uffici avrebbero dovuto leggere gli atti e poi, eventualmente, chiedere il ticket. Ma non è stato fatto". E annuncia ricorso in caso di mancata revoca del pagamento.