REDAZIONE REGGIO EMILIA

Fedez cita il leghista Rinaldi: "I gay facciano i ’normali’"

Il rapper lo critica dal palco del 1 Maggio. Il consigliere comunale replica: "Ho detto solo che l’orientamento sessuale non deve essere fonte di privilegi"

Fedez sul palco del Concerto del Primo Maggio

Tra gli ’aforismi’ omofobi pronunciati dal rapper Fedez in occasione del Concertone del Primo Maggio trasmesso da Rai 3 ci finisce pure Alessandro Rinaldi, consigliere della Lega reggiano. "I gay? Che inizino a comportarsi come tutte le persone normali", la frase incriminata riportata da Fedez, assieme a una lunga lista di frasi attribuite a leghisti di tutta Italia.

Fedez concerto Primo Maggio: chi è Rinaldi, il leghista di Reggio Emilia citato dal rapper

Rinaldi era già finito nella bufera (ma sempre nei confini cittadini) per la sua esternazione durante il consiglio comunale, che evidentemente qualcuno ha fatto poi notare a Fedez. Ne era nato un duro braccio di ferro con l’ex Pd Dario De Lucia. Ma certo mai si sarebbe aspettato, Rinaldi, di sentire il proprio nome pronunciato sul palco più importante d’Italia il Primo Maggio.

La replica non si è fatta aspettare: "Il concertone del 1 Maggio costato ben mezzo milione di euro non ha certamente deluso le aspettative – attacca il reggiano – Anche quest’anno a passare in primo piano nella Festa dei lavoratori non è stata la drammatica situazione del lavoro in tempi di pandemia, ma la propaganda politica dell’influencer Fedez". Ma secondo Rinaldi non è solo un problema di soldi, di fama e di mancanza di contradditorio.

"Come facilmente prevedibile, da esperto haters politico ha strumentalizzato in maniera cinica e spregiudicata il mio intervento fatto durante il consiglio comunale del 7 aprile, estrapolando una parola e omettendo volontariamente di citare la mia frase nella sua interezza – precisa il consigliere – Se il cantante fosse stato onesto e corretto avrebbe riportato la mia frase nel suo contesto e nella sua completezza originaria che, nell’ambito di una discussione su una mozione Pd per incentivare il turismo Lgbtq a Reggio, prevedeva l’invito agli esponenti Lgbtq (e non ai gay come lui cita) a non risaltare in maniera ossessiva e grottesca il loro orientamento sessuale, ma a comportarsi come tutte le persone “normali”, ponendosi sullo stesso piano e nella stessa posizione della persone etero perché ognuno è libero di scegliere l’orientamento sessuale che vuole. Un ragionamento paritario, fondato sul principio di uguaglianza sostanziale tra le persone. E’ omofobia chiedere alle associazioni LGBT di comportarsi in modo normale, cioè senza invocare l’orientamento sessuale come elemento di privilegio sociale e politico?".

Contentissimo, invece, il consigliere Dario De Lucia, ormai civico, che spesso in questi anni ha sposato la causa delle associazioni Lgbtq: "Fedez è il vincitore del palco del Primo Maggio – ha scritto pochi minuti dopo aver sentito il suo discorso in tv – In due minuti con un discorso semplice e diretto ha distrutto tutti i leghisti e la loro omofobia che blocca la discussione del Ddl Zan".