REDAZIONE REGGIO EMILIA

Febbre da West Nile. Contagiata una 80enne. È ricoverata agli infettivi

Le raccomandazioni dell’Ausl: "Utilizzare repellenti, larvicidi ed eliminare l’acqua stagnante. La prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare".

Le raccomandazioni dell’Ausl: "Utilizzare repellenti, larvicidi ed eliminare l’acqua stagnante. La prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare".

Le raccomandazioni dell’Ausl: "Utilizzare repellenti, larvicidi ed eliminare l’acqua stagnante. La prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare".

Un nuovo caso di West Nile registrato in provincia. Lo rende noto la direzione dell’Ausl di Reggio. La paziente 80enne è attualmente ricoverata in condizioni stabili nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Santa Maria Nuova.

"La malattia si trasmette attraverso la puntura di una zanzara infetta e non da persona a persona. Il virus è veicolato dalle zanzare comuni (culex) che compaiono nelle ore serali e notturne.

Dal momento della puntura della zanzara infetta, il periodo di incubazione varia fra 2 e 14 giorni e può arrivare fino a 21 giorni nelle persone immunodepresse – fanno sapere dall’Ausl –. La maggior parte delle persone infette è asintomatica. Tra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi lievi: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e manifestazioni cutanee (febbre da West Nile). Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana e possono variare molto a seconda dell’età. I sintomi più gravi si presentano in meno dell’1% dei casi (1 persona su 150) e comprendono febbre alta, forte mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare una encefalite letale.

La prevenzione. Il contrasto alle zanzare avviene primariamente con l’utilizzo di sostanze contenenti larvicidi e con l’avvertenza di evitare ed eliminare raccolte di acqua stagnante in giardini privati e aree pubbliche.

"L’azienda sanitaria opera di concerto con le amministrazioni comunali nello svolgimento delle attività di prevenzione, sorveglianza e controllo, secondo le indicazioni regionali, con particolare riferimento alla disinfestazione ordinaria e straordinaria (trattamenti larvicidi periodici e adulticidi in occasione di eventi) – fanno sapere dall’Ausl –. Non esiste un vaccino per la febbre West Nile, la prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare. È fondamentale, quindi, proteggersi dalle punture ed evitare che le zanzare possano riprodursi facilmente: usando repellenti e indossando pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto, usando delle zanzariere alle finestre, svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori con acqua stagnante.

Info: www.zanzaratigreonline.it