"Essendo le alluvioni eventi finora rari, col passare del tempo ci si dimentica di queste emergenze, tanto da non essere considerate come priorità dagli enti di competenza". Lo ha evidenziato in modo chiaro Stefano Orlandini, docente di ingegneria idraulica a Unimore, ospite l’altra sera dell’assemblea organizzata a Santa Vittoria di Gualtieri dai comitati Aria Pulita di Cadelbosco e Aria Buona di Gualtieri. Si è presentata gremita la sala civica di palazzo Greppi, dove l’introduzione è stata affidata ai presidenti dei Comitati, Claudio Giacca e Paolo Ferrarini, oltre che all’ex assessore provinciale e comunale Marcello Stecco. Presenti tra il folto pubblico anche cittadini delle zone di Cadelbosco Sotto, Villa Seta, Bagnolo, oltre che di Santa Vittoria, che hanno vissuto in modo diretto i disagi degli allagamenti di abitazioni, capannoni, strade e aziende. Si è parlato in particolare degli effetti dell’alluvione dello scorso ottobre, con alcuni residenti che hanno evidenziato i problemi, anche organizzativi e tecnici, affrontati in quei giorni di emergenza. E poi il tema dei risarcimenti, lo stato degli argini e le pesanti conseguenze dovute all’azione di tassi, istrici, volpi e nutrie, la manutenzione dell’alveo dei torrenti con particolare riferimento alla vegetazione, il ruolo di Aipo e altro ancora. Particolare interesse ha suscitato la presentazione di una applicazione messa a punto da Stefano Orlandini e i suoi collaboratori. Si tratta di uno strumento tecnologico semplice per mappare, documentare le tane degli animali fossori rilevate negli argini. Con questa app il cittadino scatta una foto e la invia a un server che memorizza immagine, luogo esatto e quando è stata scattata costituendo così una importante banca dati per i necessari interventi di sicurezza idraulica. Al momento il server è gestito dal team di Orlandini, ma in futuro potrebbe essere messo a disposizione degli enti che hanno la responsabilità della sicurezza degli argini. I comitati di Cadelbosco e di Gualtieri hanno poi confermando l’impegno "a perseguire gli obiettivi di sicurezza del territorio realizzando fin dalle prossime settimane, tra l’altro, la mappatura dei punti intaccati dagli animali sugli argini".
Antonio Lecci