Un uomo di 41 anni è stato denunciato per il reato di induzione alla prostituzione. Il 41enne dal 2022 al 2024 ha indotto alla prostituzione tre donne, legate sentimentalmente all’uomo finito nei guai. È stato scoperto, grazie alle indagini dei carabinieri della stazione di Rubiera, che il 41enne prospettava alle donne l’attività prostitutiva come soluzione ai problemi di natura economica della coppia e la possibilità di ottenere buoni guadagni approfittando dello stato di bisogno delle proprie partner. La Procura di Reggio ha richiesto e ottenuto dal gip del tribunale l’applicazione nei confronti del 41enne della misura cautelare del divieto di avvicinamento alle tre vittime. Non potrà pertanto avvicinarsi alle abitazioni e ai luoghi frequentati delle tre donne e dovrà mantenere da questi una distanza di almeno mille metri. Non potrà nemmeno comunicare con qualsiasi mezzo e modo con loro. Il provvedimento di natura cautelare è stato eseguito martedì mattina dai militari dell’Arma di Rubiera che hanno condotto le indagini. È emerso, grazie alle denunce presentate dalle donne, che il 41enne aveva attuato condotte illecite per indurre e favorire la prostituzione delle tre donne in periodi diversi. Il 41enne, nel corso della convivenza, aveva persuaso e indotto le donne a prostituirsi come soluzione ai problemi economici e presentando loro la possibilità di raggiungere dei buoni guadagni. Era proprio l’uomo a trovare i clienti pubblicando annunci con l’offerta di prestazioni sessuali attraverso alcune piattaforme internet di incontri. Gestiva inoltre la comunicazione con i potenziali clienti, fornendo informazioni anche sulle tariffe applicate e prendendo accordi con le persone interessate per successivi incontri. Il 41enne partecipava poi agli stessi incontri con i clienti per garantire una maggiore sicurezza e tratteneva perfino una parte dei guadagni per provvedere al proprio sostentamento. Comportamenti dunque manipolatori e persuasivi quelli compiuti dall’uomo per indurre alla prostituzione le tre vittime. Il sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro ha espresso gratitudine alle forze dell’ordine: "Grazie ai nostri carabinieri che ancora una volta si dimostrano particolarmente sensibili alle denunce fatte da donne. Questo caso è poi davvero esecrabile. Tre donne avviate alla prostituzione da quello che doveva essere il loro compagno che organizzava incontri, annunci e tutto il resto. Grazie ai carabinieri per avere ascoltato, accolto e restituito a queste donne i loro diritti".
Matteo Barca