REDAZIONE REGGIO EMILIA

Ex sindaco morto in un incidente. Lunedì l’ultimo saluto a William Colli

Anche nel momento del dolore, un pensiero per la comunità: "Non fiori ma offerte al Parco San Rocco"

Colli è deceduto in un incidente stradale sulla Via Emilia martedì: la sua auto si è schiantata frontalmente ad alta velocità contro un camion

Colli è deceduto in un incidente stradale sulla Via Emilia martedì: la sua auto si è schiantata frontalmente ad alta velocità contro un camion

"Non fiori ma offerte al Parco San Rocco". Anche nel momento del dolore e del pianto, il ricordo di William Colli viene legato dai familiari al benessere della comunità santilariese per la quale tanto l’ex sindaco e cooperatore si era speso. I suoi funerali sono stati fissati: si svolgeranno lunedì 4 novembre alle ore 10 partendo dalle Sale del commiato della "Manghi&Mantovani" a Calerno per il cimitero di Sant’Ilario. Per chi volesse passare dalla camera ardente, sarà aperta oggi dalle ore 14 alle 18; domenica ore 9-12 e 14-18; e lunedì dalle 9.

Colli è deceduto in un terribile incidente stradale sulla Via Emilia martedì poco dopo l’ora di pranzo: mentre da Reggio si dirigeva verso Calerno, la sua auto si è schiantata frontalmente ad alta velocità contro un camion.

William era stato primo cittadino dal 1970 (quando aveva 23 anni) al 1978, disegnando insieme ai suoi amministratori Sant’Ilario come la vediamo oggi: con le opere di urbanizzazione attuate dal Prg dal 1979; costruendo nelle aree Peep; aderendo al Consorzio Gas Acqua (Agac); ponendo le basi del servizio di Assistenza domiciliare anziani; aprendo le scuole dell’infanzia Rodari a Calerno, il primo asilo nido e la Fiastri. La biblioteca, diventata un vero e proprio centro culturale, venne ricollocata nel grattacielo.

Infine attuò anche una riorganizzazione degli uffici comunali, con assunzioni di personale con competenze e capacità coerenti con i nuovi compiti dell’ente. Insomma "un uomo di grande visione abbinata ad una capacità di mettere a terra i progetti pensati per il bene del paese e della comunità".

Francesca Chilloni