ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

Europee: ce la fa solo Pignedoli. Nonostante il tonfo M5s, entra lei

In 32 comuni avanti il Pd, in altri 10 Fd’I. I meloniani sono i più votati nel Comune del segretario del Pd, Boretto

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Il Pd consolida la propria leadership, il partito di Giorgia Meloni avanza. La Lega Nord va giù, e anche il M5s, mentre FI è stabile.

AGGIORNAMENTO 

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Sono questi i dati più rilevanti emersi dai risultati delle elezioni Europee a Reggio e provincia, se confrontati con l’esito del medesimo voto espresso cinque anni fa. Dallo scrutinio delle 477 sezioni, il Partito democratico raccoglie il 39,98% delle preferenze (95.853 voti): rispetto al voto europeo del 2019, ne esce consolidato (allora prese il 34,78%). Ha guadagnato moltissimo Fratelli d’Italia: ora ha preso il 23,93% (57.374 voti), cinque anni fa era al 3,9%. Terzo partito più votato nel Reggiano è il Movimento Cinque stelle con l’8,18% (19.612 voti), in caduta rispetto al 14,33% della scorse Europee. Un discreto risultato lo ottiene Alleanza Verdi e Sinistra con il 6,45% (15.476 voti). Sono molto ravvicinati tra loro gli altri due partiti del centrodestra: la Lega Nord prende il 6,03% (14.460 voti), un tonfo se rapportato al 29,88% nel 2019. La distanza è minimale rispetto a Forza Italia-Noi Moderati-Ppe, che si attesta al 5,95% (14.256 voti) e guadagna qualcosa rispetto al 5,18% della tornata di cinque anni fa. Gli altri non sfiorano neppure la soglia del 4%.

AFFLUENZA

Nel territorio reggiano sui 410.900 aventi diritto, sono andati alle urne 250.436 persone, pari al 60,95%: un valore che stacca decisamente il dato nazionale del 49,69%, seppur in calo rispetto al 2019, quando fu al 69,31%. Numerose le schede nulle, 6.312, e quelle bianche, 4.347, a cui se ne aggiungono 11 contestate.

I PIÙ VOTATI

Passando in rassegna i tre candidati preferiti dei principali partiti, nella nostra provincia, in casa Pd il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini incassa 32.351 voti, seguono Elisabetta Gualmini con 3.596 e Alessandro Zan con 2.989. In Fratelli d’Italia, 14.013 preferenze vanno alla premier Giorgia Meloni, 1.592 a Stefano Cavedagna e 957 a Piergiacomo Sibiano. Nel Movimento Cinque stelle l’eurodeputata uscente Sabrina Pignedoli ottiene 1.573 voti (di cui 467 a Reggio): lei è l’unica reggiana candidata a guadagnare così il secondo mandato a Bruxelles. Seguono Ugo Biggeri con 327 e Paolo Bernini con 246. Passiamo ad Alleanza Verdi e Sinistra: Domenico Lucano raccoglie 1.911 voti, Cristina Guarda 634 e Nicola Dall’Olio 350. Nella Lega Nord, si sente l’effetto-calamita del ‘generale’: Roberto Vannacci incassa 4.118 voti, Stefano Bargi 295 e Alessandra Basso 222. Dentro Forza Italia vanno 1.457 preferenze ad Antonio Tajani. E poi 709 a un altro reggiano in corsa, cioè Antonio Cenini, che vive a Bruxelles da vent’anni ed è presidente del Consiglio superiore delle scuole europee. Poi Flavio Tosi, 132 voti. Per Azione, 666 voti vanno a Carlo Calenda, 600 a Federico Pizzarotti e 304 a Elena Bonetti. Stati Uniti d’Europa conta 490 voti a Giulia Pigoni, 374 ad Antonella Soldo e 284 a Robert Graham Watson.

IL CONSENSO DEL PD

Alle Europee il Pd risulta il primo partito in 32 su 42 dei comuni reggiani. In dieci comuni reggiani Fratelli d’Italia risulta il partito più votato: accade in due paesi della Bassa e in altri otto distribuiti tra l’alta Val d’Enza e l’Appennino. A Boretto, comune del segretario del Pd reggiano Massimo Gazza, FdI porta a casa il 34,01%, la più alta percentuale della provincia (736 voti), mentre il Pd si attesta a 28,51% (617 voti).