Reggio Emilia, 21 marzo 2024 – Forse sapevano che in quell’abitazione c’erano problemi tecnici nella rete idrica. E forse già da qualche tempo controllavano i movimenti dei residenti, in attesa che la più anziana della famiglia – una pensionata di 91 anni – fosse da sola in casa, per poterla derubare.
E l’altra mattina, poco prima dell’ora di pranzo, i malviventi sono entrati in azione a Castellarano, in una villetta di via Fontanina, dove abita la famiglia di Norma Castellari, pensionata già avanti con gli anni, ma ancora in forma fisicamente e mentalmente.
Quando alla porta si è presentato un uomo, con tanto di cartellino di riconoscimento della società di manutenzione della rete idrica, ben sapendo che dovevano essere eseguiti dei lavori, non ha avuto il dubbio che ci fosse qualcosa di sospetto. Tanto che il falso tecnico doveva inizialmente svolgere attività solo all’esterno, alla botola che accoglie i vari contatori. Ma improvvisamente il ladro-truffatore deve aver fatto esplodere alcuni petardi, simulando una situazione di potenziale pericolo.
Sono entrati in casa, dove il falso tecnico ha puntato verso il bagno, dove ha fatto esplodere altri botti pirotecnici, creando pure un fastidioso fumo in tutto l’ambiente. E una camicia da notte, che era appesa in bagno, è stata raggiunta da una fiammata o da una scintilla, tanto da restare in parte bruciacchiata.
“Quell’uomo – racconta la pensionata – ha detto che c’era il rischio di nuove esplosioni, che dovevo prelevare le cose più care e portarle al sicuro. Ho preso denaro e oggetti in oro, portati fuori, in un luogo nascosto nell’area del portico di casa. Quell’uomo non mi vedeva, pensavo di essere da sola…”.
Ma fuori c’erano i complici, entrati in azione non appena il bottino è stato depositato. Si tratta di una somma di circa cinquemila euro in contanti, oltre ad oggetti d’oro e preziosi, per un totale di 30-40 mila euro di refurtiva.
Solo poco più tardi, quando il falso tecnico è andato via, la pensionata è tornata al portico per riportare in casa denaro e preziosi. Ma non ha trovato nulla. Ha subito telefonato ai parenti, che in quel momento erano fuori.
Direttamente dal luogo in cui si trovava, una nipote ha fatto mobilitare i carabinieri, nella speranza di poter intercettare i malviventi. C’è inoltre il forte sospetto che sia stato usato qualche boccone al narcotico per addormentare il cane di famiglia, un docile Border collie.
“Il nostro cane – spiega Manila, nipote della pensionata derubata – è buono con tutti, ma abbaia sempre quando si avvicinano delle persone. Invece lo abbiamo trovato a sonnecchiare in garage, nonostante i botti dei petardi che erano stati esplosi poco prima. Per fortuna non sembra aver riportato conseguenze dall’ingestione del narcotico".
La signora Norma è da sempre molto attenta alla sicurezza, diffidando degli sconosciuti. Ma si è ritrovata di fronte a una situazione talmente realistica da non sospettare del tranello se non quando il falso tecnico era già in casa.