REDAZIONE REGGIO EMILIA

Esclusi dal celebrare i matrimoni: "Da Iori parole inaccettabili"

Continua la querelle tra il presidente del Consiglio comunale Matteo Iori e i consiglieri di opposizione, che hanno denunciato di...

Continua la querelle tra il presidente del Consiglio comunale Matteo Iori e i consiglieri di opposizione, che hanno denunciato di...

Continua la querelle tra il presidente del Consiglio comunale Matteo Iori e i consiglieri di opposizione, che hanno denunciato di...

Continua la querelle tra il presidente del Consiglio comunale Matteo Iori e i consiglieri di opposizione, che hanno denunciato di essere sistematicamente esclusi da funzioni istituzionali come celebrazioni di matrimoni e conferimento di cittadinanze. Dopo la mozione congiunta presentata da Coalizione Civica, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e lista civica Tarquini per porre rimedio alla situazione, il presidente Iori ha però replicato al Carlino che "non è cambiato nulla rispetto alla scorsa legislatura" e che "il sindaco può delegare i membri della giunta e, qualora costoro non riescano, contattano i consiglieri comunali con cui hanno maggiori rapporti, vale a dire quelli della maggioranza". Le minoranze però insistono e, testi di legge alla mano, rispondono: "Si tratta di affermazioni inaccettabili, perché la legge si esprime in modo assai diverso". Dunque, rincarano i capigruppo Alessandro Aragona (Fdi), Fabrizio Aguzzoli (Coalizione civica, nella foto), Claudio Bassi (Fi), Alessandro Rinaldi (Lega) e Giovanni Tarquini (lista Tarquini), "non vi è affatto, se non nella prassi, ancora una volta sbagliata e prepotente della nostra amministrazione, una sequenza quale quella indicata dal presidente Iori".

Inoltre, dicono i consiglieri, "le sue affermazioni si mostrano insensibili a principi di equa rappresentanza e di pari dignità tra tutti i consiglieri, di cui non soltanto lui, ma soprattutto il sindaco devono farsi artefici e tutori". Pertanto "porteremo avanti con forza anche questa battaglia di valori e di principi, continuamente calpestati dal sistema di governo della nostra città", concludono gli esponenti dell’opposizione.