FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Erbazzone Igp, Sfoglia Torino rinuncia alla sospensiva. Ma il processo si terrà lo stesso

La guerra legale per l'Igp dell'Erbazzone Reggiano vede un primo successo dell'Associazione produttori contro "Sfoglia Torino" al Tar del Lazio. La causa prosegue, ma il processo europeo per il riconoscimento procede.

Erbazzone Igp, Sfoglia Torino rinuncia alla sospensiva. Ma il processo si terrà lo stesso

Erbazzone Igp, Sfoglia Torino rinuncia alla sospensiva. Ma il processo si terrà lo stesso

Prosegue la guerra per l’Erbazzone Reggiano, ma non si ferma la procedura per il riconoscimento europeo della Igp per la nostra tradizionale torta d’erbe. Ieri primo punto a favore dell’Associazione produttori nella causa davanti al Tar del Lazio avviata da un ricorso di "Sfoglia Torino". L’azienda piemontese nell’udienza di ieri ha infatti rinunciato alla richiesta della sospensione cautelare del provvedimento con cui il Ministero dell’Agricoltura (Masaf) aveva già riconosciuto la Igp.

Questo non significa che "Sfoglia Torino" rinunci al processo ma consente che l’iter per l’ottenimento dell’Indicazione geografica tipica proceda in sede di Commissione Europea, che deve esprimere l’ultima valutazione. La vicenda è complessa: "Sfoglia Torino" nel 2017 ha acquisito la reggiana Righi srl, e intende trasferire parte della produzione in Piemonte continuando a usare il nome tipico. Gli altri produttori insieme alle associazioni di categoria, Comuni e Regione, avevano deciso di valorizzare l’origine reggiana dell’erbazzone e di tutelarne dalle imitazioni la ricetta originale, che risale addirittura al medioevo. Quando il disciplinare e tutta la documentazione necessaria venne presentata al Masaf, ecco che Sfoglia Torino presentò opposizione. Le altre aziende reggiane (Nonna Lea, Fattoria Italia, Bottega Gastronomica, La Vecchia Resdora e Bigi) si sono allora riunite nella Associazione Produttori Erbazzone Reggiano, che si è affidata agli avvocati Giuseppe Pagliani e Gianluca Dallari.

Il Ministero ai primi di aprile ha bocciato le valutazioni di Sfoglia Italia e ha dato "decisione favorevole alla richiesta di registrazione del nome Erbazzone Reggiano come Igp", trasmettendo il dossier alla Commissione Europea. Ma il 22 giugno l’azienda piemontese ha presentato ricorso davanti al Tribunale amministrativo del Lazio, con l’Associazione che si è costituita in giudizio tramite lo studio Pagliani-Dallari con la collaborazione dell’avvocatessa Maria Alessandra Sandulli del Foro di Roma. Ieri in aula "Sfoglia Torino", alla luce delle difese svolte dall’Associazione, dal Ministero e dalla Regione Emilia-Romagna, ha deciso di rinunciare alla propria domanda di sospensione.

I giudici del Tar Lazio hanno poi fissato udienza di discussione per il giorno 20 novembre. "Esprimiamo soddisfazione perché quanto accaduto è un ulteriore positivo passo verso il riconoscimento definitivo della Igp - commentano dall’Associazione - Confidiamo che, anche nel merito, il Tar sappia riconoscere la legittimità del provvedimento emesso così da confermare il ruolo centrale nella storia reggiana di questo importante prodotto locale".