
Enea, cavaliere speciale, ha vinto la sua battaglia
Si può andare a cavallo e essere un campione in questa disciplina anche se si hanno gravi disabilità. Grazie a una apposita sella Enea Ferroni, 32enne di Guastalla, laureato in Scienze zootecniche e tecnologie delle riproduzioni animali con curriculum in Scienze equine presso l’Università di Parma, può praticare la sua grande passione: l’equitazione.
L’illustrazione della speciale sella, che lui stesso ha contribuito a progettare, è avvenuta nell’ovale di Piazza di Siena, a Villa Borghese a Roma, in occasione della prima giornata del 90° Csio di Piazza di Siena. La sella speciale è stata realizzata dal Centro protesi Inail per Enea e per il suo cavallo, Apache. Presenti alla cerimonia il Ministro per la disabilità, Alessandra Locatelli, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, il presidente della Fise, Marco Di Paola, e i maggiori esponenti dell’Inail.
"Enea è un ragazzo speciale, che ho conosciuto in una fiera a Verona – ha detto il ministro Locatelli – e la prima cosa che mi ha detto è stata: "Io sono un campione a cavallo". Dopo quell’incontro ci siamo scritti e mi ha invitato a questo evento". "Credo che la storia di Enea e di questa sella – ha aggiunto Luca Pancalli – possa rappresentare la sintesi di quello che stiamo tentando di creare in questo Paese. Enea, come tutti, è portatore di diritti tra cui quello allo sport e a coltivare le proprie passioni.
Tra questa figura pure l’equitazione, in cui si crea un binomio tra l’atleta e l’animale che aiuta a superare tanti ostacoli". Ha concluso Enea, comprensibilmente emozionato: "Per me rinascita significa il manifestarsi di una nuova forma di vita o di attività. Io con i cavalli ho trovato un nuovo me stesso e non intendo fermarmi ma, al contrario, sfidare pregiudizi e stereotipi per permettere a me stesso e a chi vive nella disabilità di poter vivere le proprie aspirazioni e realizzarsi professionalmente".
Antonio Lecci