Emergenze: trenta nuovi volontari

Corso Opem: gli operatori della Croce Rossa sono pronti a gestire situazioni di crisi e catastrofi naturali

Emergenze: trenta nuovi volontari

I volontari del corso Opem

In un’epoca in cui le calamità naturali e le crisi emergenziali sono sempre più frequenti, la Croce rossa di Reggiolo si distingue per l’importante traguardo raggiunto, rappresentato dalla formazione di nuovi trenta operatori specializzati nella gestione delle emergenze.

Grazie al completamento del corso Opem, un programma intensivo durato un mese, questi volontari saranno pronti ad affrontare emergenze come disastri naturali o situazioni di crisi. Il corso, giunto al termine della preparazione teorica, domani al parco dei Salici affronterà la parte pratica con esercitazioni sul campo, simulando la gestione di un posto medico avanzato e l’allestimento di tende in prestito dalla Croce Rossa di Carpi.

Una delle novità è l’uso dei droni, messi a disposizione dalla Cri nazionale, che mostreranno come la tecnologia possa svolgere un ruolo chiave nel monitoraggio e nella gestione delle emergenze.

"La Croce Rossa non è solo servizio ambulanza, ma è molto di più. Nelle emergenze è un pilastro del sistema di Protezione civile" spiega Valentina Teveri, delegato Operazioni emergenze e soccorsi. "Siamo pronti a intervenire rapidamente – aggiunge poi – grazie alla rete capillare di mezzi e operatori presenti sul territorio nazionale, pronti a fare la differenza nei momenti di bisogno".

"Con questa importante iniziativa – conclude il presidente Cri, Christopher Bonifazi – la Croce Rossa reggiolese rafforza il suo ruolo di promotore di un cambiamento culturale, volto a una maggiore prevenzione e una migliore resilienza di fronte alle emergenze".

Antonio Lecci