
Ecco il nuovo impianto Argo Tractors
Argo Tractors compie un nuovo passo in avanti nello sviluppo organizzativo e qualitativo, con la recente apertura del nuovo polo dedicato allo sviluppo tecnologico e alla manifattura delle trasmissioni che sorge a Campagnola.
L’inaugurazione del nuovo impianto arriva nell’anno in cui Landini, marchio di trattori prodotti dal gruppo, celebra i 140 anni di storia. "Si tratta delle componenti strategiche per eccellenza che contribuiscono al valore del trattore; produrlo nel nuovo contesto significa innalzare il livello di specializzazione e di controllo della qualità", commenta Alberto Morra, del comitato di direzione di Argo Tractors. Il nuovo sito, operativo da gennaio, si sviluppa su di una superficie di 30mila metri quadrati e conta oltre 150 addetti.
"L’evoluzione e l’innovazione di prodotto in Argo Tractors – continua Morra – hanno visto negli ultimi anni una marcata accelerazione. Da qui la necessità di introdurre un alto livello di specializzazione anche sulle linee di montaggio delle trasmissioni, attraverso la realizzazione di un plant dedicato, dove concentrare risorse ed esperienze acquisite negli anni su questo componente primario, con l’obiettivo di raggiungere la massima efficienza produttiva e la più alta qualità del prodotto finito".
Il polo è caratterizzato da quattro linee di montaggio differenziate per potenza e gamma, ciascuna delle quali supportata da aree satellite di pre-assemblaggio: sulla Linea 1 vengono assemblate le trasmissioni dei trattori specialistici, light e medium utility; sulla Linea 2 le trasmissioni delle trattrici destinate ai mercati Low Regulated; le Linee 3 e 4 sono dedicate alle trasmissioni di media-alta potenza.
Anche nello stabilimento di Campagnola, così come negli altri impianti, sono applicati concetti che hanno portato negli anni a sviluppare linee servite da una componentistica specifica e mirata per ogni tipologia di prodotto.
Particolare attenzione è stata riservata al rifornimento delle componenti sulle linee di montaggio, gestito attraverso la realizzazione di un deposito che viene costantemente alimentato dal magazzino centrale, e dal quale vengono smistati alle linee di montaggio i componenti specifici delle singole trasmissioni.
Nel nuovo polo, inoltre, è presente anche l’area di collaudo delle trasmissioni – meccaniche ed idrauliche – che, una volta assemblate, vengono sottoposte a test e controlli specifici.
Antonio Lecci