Si è fermato il grande cuore di don Eusebio Giuseppe Bertolini, 85 anni, deceduto ieri per una grave malattia. Era nella struttura parrocchiale di Giandeto, dove svolgeva la sua missione pastorale. Una sua grande passione, per la quale era notissimo in provincia, era i filmati con la telecamera con cui documentava tante vicende della montagna. La camera ardente è nella chiesa di Giandeto. Stasera alle 20 il Rosario. Domani alle 15,30, sempre nella chiesa di Giandeto, i funerali presieduti dal vescovo di Reggio, Giacomo Morandi. La salma sarà poi accompagnata, come da suo desiderio, al cimitero locale per la sepoltura.
Nato a San Giovanni di Querciola il 18 febbraio 1938, venne ordinato sacerdote nel 1961. Prima vicario cooperatore a Rubiera (1961-64), poi a Casalgrande (1964-66), San Giovanni di Querciola (1966-67) e in seguito parroco di Giandeto dove è rimato per oltre 54 anni. Durante questo apostolato è stato anche direttore dell’ufficio per le comunicazioni sociali (1989-2007) e direttore del centro televisivo diocesano (2007-2012). Il 27 giugno 2021 aveva festeggiato il 60esimo anniversario di ordinazione sacerdotale.
Don Eusebio era noto come appassionato per le riprese televisive di eventi religiosi e non solo. Hobby coltivato negli anni che gli aveva fatto guadagnare il soprannome di ’Don Filmina’. Don Bertolini per anni è stato impegnato nel realizzare il rotocalco di informazione religiosa chiamato "Cronaca", in onda giovedì sera su Teletricolore. Un prodotto che don Bertolini realizzava negli scantinati sotto la portineria del vecchio Seminario diocesano di viale Timavo. Tanti volontari erano suoi solerti collaboratori, che si alternavano nella lettura del settimanale.
Anche negli ultimi mesi, quando la malattia l’aveva costretto sulla seggiola a rotelle, don Eusebio, assistito dal diacono Bruno Iotti, ha sempre celebrato o partecipato alla celebrazione della santa messa. Il ricordo del parroco di Casina don Carlo Castellini: "Don Eusebio era una persona speciale, dotata di arguzia con grande facilità di battuta e pensiero brillante. Aveva la passione per i nuovi mezzi di comunicazione e in questo era molto bravo. Amava diffondere il vangelo con i mezzi moderni, era molto conosciuto e stimato in tutta la montagna".
Settimo Baisi