E’ boom di donazioni sanguigne. Sia in territorio reggiano che a livello regionale. I dati, resi noti ieri dalla Regione Emilia Romagna, sono tutti in crescita rispetto ai primi sei mesi del 2020. Certo, come ormai qualsiasi cosa afferente alla vita delle persone, il lockdown, i mesi trascorsi chiusi nelle proprie abitazioni, hanno avuto il loro peso nel fare in modo che il confronto tra 2020 e 2021 lo ‘vincesse’ quest’ultimo. Ma rimane il fatto che il trend è eccellente e i numeri delle donazioni sono importantissimi.
A Reggio, nei primi sei mesi di quest’anno il totale delle procedure ammonta a 15.330 rispetto alle 13.560 dello stesso esatto periodo di un anno fa, con un differenziale positivo a favore di quest’anno del 13,05%. All’interno delle procedure, vengono scomposte in due categorie. L’aferesi che è il sangue trattato in modo tale da rimuovere dal sangue alcune sue componenti e restituire al donatore ciò che rimane post trattamento e il sangue intero che è sostanzialmente il plasma a scopo trasfusionale. Della prima categoria, sono state compiute 5.267 operazioni rispetto alle 4.543 del primo semestre 2020, con un differenziale del 15,94%. Della seconda categoria, le procedure sono state 10.063 rispetto alle 9.017 del 2020, pari all’11,6% in più nel 2021. Le trasfusioni avvenute nel primo semestre del 2021 sono state 7.671, rispetto alle 6.968 dello stesso periodo del 2020, con un ‘delta’ (matematico, non relativo al covid…) pari al 10.09%.
Interessante anche il dato relativo ai primi quindici giorni di luglio, dove la raccolta di sangue nel Reggiano, si è attestata sulle 774 donazioni, che hanno portato a successive 558 trasfusioni. Inoltre, andando ancor più nel dettaglio numerico sull’intero mese che si conclude oggi, il picco della raccolta è avvenuto nella settimana che va dal 12 al 18 luglio con 471 donazioni (e 253 trasfusioni), seguita dalla settimana 19-25 luglio a quota 423 (e 286 trasfusioni). Nella prima settimana, invece, la raccolta si è fermata a 323 (con 267 trasfusioni).
L’assessore Regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini ha commentato: "Donate, prima di partire. Di sangue c’è sempre bisogno e in questo periodo ancora di più. D’estate, infatti, la richiesta aumenta per la presenza di centinaia di migliaia di turisti che affollano la Riviera, le città d’arte, le aree appenniniche".