PAOLO ROSATO
Cronaca

Donne e Alta Moda, il MaxMara Art Prize a Palazzo Strozzi

Il premio ‘Max Mara Art Prize for women’ sbarca a Palazzo Strozzi, a Firenze, celebrando i suoi 20 anni con...

Il premio ‘Max Mara Art Prize for women’ sbarca a Palazzo Strozzi, a Firenze, celebrando i suoi 20 anni con...

Il premio ‘Max Mara Art Prize for women’ sbarca a Palazzo Strozzi, a Firenze, celebrando i suoi 20 anni con...

Il premio ‘Max Mara Art Prize for women’ sbarca a Palazzo Strozzi, a Firenze, celebrando i suoi 20 anni con una mostra che è un evento unico. Riunendo, per la prima volta, le opere delle 9 artiste vincitrici che si sono affermate nel panorama artistico internazionale. Da oggi 17 aprile fino al 31 agosto, l’esposizione prende vita a Palazzo Strozzi, negli spazi della Strozzina con ‘Time for Women! Empowering Visions in 20 Years of the Max Mara Art Prize for Women’. Il premio, sostenuto da Max Mara Fashion group, Whitechapel Gallery e Collezione Maramotti, è tra i più importanti riconoscimenti per artiste emergenti. La Strozzina si trasforma in un ‘santuario’ dell’espressione, dove video, installazioni, sculture e opere a parete si fondono in una narrazione vibrante. Le artiste, con una residenza di sei mesi in Italia, organizzata dalla Collezione Maramotti, hanno intessuto un dialogo intimo con il nostro Paese, ispirate dalla cultura, dalla storia, dall’arte. I loro progetti sono stati presentati alla Whitechapel Gallery, poi alla Collezione Maramotti.

Uno sguardo ad alcune tra le artiste. Il percorso inizia con Margaret Salmon, che con la sua mostra ‘Ninna Nanna’ cattura, in un trittico, la delicatezza e la forza del legame materno, ambientando l’opera nella campagna Toscana. Hannah Rickards, con ‘No, There Was No Red‘ indaga l’oralità, analizzando il modo in cui le immagini vengono raccontate. Andrea Büttner, con ‘The Poverty of Riches’ trasforma lo spazio espositivo in un luogo di contemplazione della dignità della povertà, ispirandosi all’arte sacra italiana del 1.100, collegandosi all’Arte povera del XX secolo. L’installazione di grandi dimensioni ‘Farfromwords car mirrors eat raspberries when swimming through the sun, to swallow sweet smells’ di Laure Prouvost è un omaggio ai piaceri estetici e sensuali dell’Italia con ricordi e suggestioni del nostro paesaggio. ‘Silent Sticks’ invece di Corin Sworn raccoglie la cultura di Roma, Napoli e Venezia, della Commedia dell’arte, con una performance tra realtà e finzione.

Mariagiuseppina Bo