Reggio Emilia, 11 gennaio 2025 – “Da una settimana riusciamo a fare 10mila passi al giorno”. Sta affrontando la ripresa la coppia di campioni paracadutisti che era stata ricoverata il 18 dicembre per affrontare un delicato intervento chirurgico all’ospedale Sant’Orsola di Bologna: lei, Alessandra Bertozzi, 59enne originaria di Gattatico, ha donato un rene al marito Davide Coin, 57enne torinese.
In passato la coppia ha conseguito nove record mondiali condivisi negli Stati Uniti, uno in più per lei in una gara solo femminile, un altro europeo per entrambi, nelle grandi formazioni sequenziali di paracadutismo. Si tratta di gruppi numerosi - anche oltre duecento persone - che si lanciano dall’aereo, disegnando nel cielo con i propri corpi suggestive figure geometriche. Al 6 novembre risale la loro ultima vittoria mondiale ad Eloy, in Arizona, con lanci da 5.500 metri fatti da 151 persone che si tuffavano da sette aerei. Lei, laureata in Economia, faceva l’ispettore per la Regione; dopo il matrimonio con Coin, ingegnere per un’azienda bolognese che viaggia all’estero per lavoro, hanno vissuto per anni in Cina e in Giappone, conseguendo tante vittorie nel paracadutismo.
Nel 2023 sono dovuti tornare a Calderara di Reno (Bologna) perché l’unico rene di Davide era peggiorato molto: per evitare una lista d’attesa lunga due anni, Alessandra ha deciso di donargli uno dei suoi.
“L’intervento è andato bene, anche se per me è stato più impegnativo del previsto: ho avuto un taglio profondo, che mi ha causato un forte dolore per il quale ho dovuto ricorrere a due giorni di morfina, e in più una complicazione all’intestino, ma ora mi sto riprendendo. Mio marito ha ripreso dopo due giorni a mangiare e a bere, ma anche se fisicamente sta meglio la sua situazione è più delicata per la possibilità di rigetto e dovrà essere monitorata nei prossimi sei mesi”. La coppia esprime riconoscenza verso l’ospedale Sant’Orsola: “Grazie al professor Matteo Ravaioli, chirurgo che ha operato entrambi, e a tutta la sua equipe medica; grazie anche alla capoinfermiera Silvana Greco e al suo staff”.
Donatella e Orlando Bertozzi, sorella e fratello di Alessandra, hanno dato alla coppia tanto supporto, e a seguirli da lontano c’era anche la madre di lei, Adele. Dal 30 dicembre, e fino a domani, quando torneranno a casa, la coppia è stata ospite dell’hotel Savoya regency a Bologna: “Ringraziamo la struttura per averci offerto la loro migliore suite, davvero bella e spaziosa, a un prezzo di favore, e per l’ottimo trattamento avuto”.
Il sogno di Alessandra e Davide è di tornare al paracadutismo: “Proveremo a iscriverci all’evento di agosto a Klatovy, in Repubblica Ceca, dove ogni anno si selezionano i 50-60 paracadutisti top al mondo per fare 15 lanci in cinque giorni con coreografie spettacolari organizzate dal migliore, Patrick Passe”.