Domenica 15 settembre a Fellegara sarà riaperto lo storico ricreatorio ‘Don Angelo Chierici’, una sala multifunzionale a disposizione della comunità.
Alle 10 sarà celebrata la Messa e alle 11.30 si terrà l’inaugurazione con benedizione.
Il restauro della struttura (ex teatrino), di proprietà della parrocchia guidata da don Andrea Cristalli, è stato curato dall’architetto Marzia Zamboni e dall’ingegnere Luca Speroncini.
I lavori per la riqualificazione dell’edificio, situato adiacente alla chiesa, sono iniziati nel settembre 2022 per un costo complessivo di circa 460mila euro.
"Mancano ancora fondi per terminare i lavori e c’è quindi bisogno dell’aiuto di tutti – dicono i volontari della parrocchia –. Nell’ottobre 2023 abbiamo deciso di lanciare l’operazione mattone: il teatrino è stato suddiviso ‘virtualmente’ in 3.200 mattoni ed ogni mattone ha il costo di 50 euro. Circa 400 mattoni ad oggi sono stati venduti. Chi desidera contribuire al progetto potrà acquistare la quota di uno o più mattoni. Ogni mese verranno evidenziati in un disegno, esposto in chiesa, i mattoni ‘adottati’ per un rendiconto costante e trasparente dell’iniziativa. Gli obiettivi sono quelli di raccogliere altri fondi per concludere i lavori di ristrutturazione, dare la possibilità ai donatori di vedere in tempi brevi il riscontro del loro contributo e riportare all’antico splendore il nostro teatrino".
Molteplici sono le funzionalità future. Grazie alla disponibilità di alcuni volontari le idee nate finora che saranno proposte sono un oratorio per bambini e ragazzi, attività motorie per i bimbi della scuola dell’infanzia, laboratori di musica, di teatro e lingue straniere, assistenza agli studenti durante il periodo scolastico, luogo di ritrovo per gli anziani, eventi per la comunità.
"Queste iniziative – spiegano dalla parrocchia – intendono favorire l’aggregazione di giovani e meno giovani della nostra comunità, promuovendo attività, collaborazioni e condivisione. Il circolo Nuova Fellegara è molto presente e ha collaborato in modo esemplare. Siamo un paese molto unito. La raccolta fondi continua".
Il progetto prevede la ricostruzione delle parti crollate, il consolidamento e miglioramento sismico della struttura muraria, il rifacimento completo della copertura, la concretizzazione dei servizi igienici e dell’isolamento attraverso un cappotto interno, l’adeguamento funzionale e normativo degli impianti.