Dodici racconti a coppie, scritti e riscritti in epoche diverse, dal 1987 in poi. Dodici racconti che si legano nel segno di personaggi che partono per un viaggio e si perdono a metà o finiscono fuori strada o in luoghi completamente diversi da quelli verso cui erano diretti. Come a volte capita nella vita.
Due omaggi – al fratello pittore Davide (in copertina una sua opera), all’amico Luigi Ghirri –, due coppie di amici (Long Vehicle Scania, Sanremo), due scrittori di viaggio, due racconti con interferenze, due città chissà dove, due in Irlanda.
Un’opera – ’Racconti’ (edito dalla Compagnia Editoriale Aliberti) – che scorre veloce tra le dita, come fa la vita; a volte sfocata, altre ironica, mai uguale a sé stessa, un po’ come la carta di riso.
"La realtà, qualunque essa sia, anche un fiore, non è mai così a fuoco come vuol sembrare, c’è un traballamento che non possiamo controllare, un traballamento che ha avuto luogo nel passato e si ripercuote ancora adesso nel presente senza dirti perché sei tu a doverlo provare e non un altro".
Daniele Benati da Masone, 70 anni, ha insegnato per parecchio tempo all’estero. Ha tradotto opere di scrittori irlandesi e americani; e, assieme a Gianni Celati, l’antologia ’Storie di solitari americani’; con Ermanno Cavazzoni ha curato la ’Piccola Antologia in lingua italiana’ di Raffaelo Baldini. Ha scritto ’Silenzio in Emilia’, ’Cani dell’Inferno’ e, assieme a Paolo Nori, ’Baltica Nove’. Ha pubblicato ’Opere complete di Learco Pignagnoli’ (2006) e la prima edizione di ’Un altro che non ero io’ (2007).
Per lui, così poco avvezzo alle celebrazioni delle sue opere, è in programma un piccolo e imperdibile evento: ’Racconti’ sarà presentato domani alle 11 alla Libreria del Teatro di via Crispi; un appuntamento alla presenza dell’autore (che firmerà le copie) e di Sandro Parmiggiani.
b. s.