Disboscamento sul Secchia, entro novembre inizia la compensazione

Entro novembre inizieranno i lavori di rimboschimento e rinaturazione nell'area delle casse d'espansione del Secchia, confermato da Aipo come compensazione ambientale nel progetto di adeguamento per la sicurezza idraulica.

Disboscamento sul Secchia, entro novembre inizia la compensazione

Ecco l’area disboscata sul Secchia per i lavori di costruzione della nuova cassa d’espansione Tanti gli appelli dei cittadini in difesa dell’area

Inizieranno "entro novembre" i lavori di rimboschimento e rinaturazione previsti come compensazione ambientale nell’area delle casse d’espansione del Secchia, al confine tra le province di Modena e Reggio Emilia, nell’ambito del progetto di adeguamento del manufatto alle esigenze di sicurezza idraulica. Lo hanno confermato i dirigenti di Aipo, l’Agenzia interregionale per il fiume Po, nel corso di un incontro con la giunta comunale di Modena due giorni fa.

Vi hanno partecipato gli ingegneri Massimo Valenti, dirigente Emilia orientale di Aipo, e Stefano Parodi, incaricato dell’ufficio di Modena. L’incontro, annunciato nei giorni scorsi, era stato convocato per fare il punto sull’andamento dei lavori, che hanno l’obiettivo di aumentare il volume della Cassa e quindi la sua capacità di invaso, ma che sono stati sospesi in seguito alla denuncia, poi verificata dagli stessi tecnici di Aipo, di un taglio di alberi eccessivo, rispetto al progetto approvato, da parte delle aziende incaricate.

"La sicurezza idraulica del territorio è sicuramente la principale priorità", ribadisce il sindaco di Modena Massimo Mezzetti intervenendo, insieme agli assessori Vittorio Molinari (Ambiente) e Giulio Guerzoni (Protezione civile), per sottolineare come sia necessario portare a compimento i progetti di Aipo sul nodo idraulico modenese.

"Ma è indispensabile – è stato aggiunto come sollecitazione all’Agenzia – che venga esercitato un attento controllo sull’esecuzione dei lavori e, soprattutto, che venga fornita un’adeguata e tempestiva comunicazione a istituzioni e cittadini, un rapporto da coltivare con continuità, anche attraverso confronti periodici". Un appello che arriva pochi giorni dopo la clamorosa missiva inviata dall’Ente Parchi Emilia Centrale che stigmatizzava Aipo per l’avvenuto disboscamento di un’area ben più grande di quella prevista dal contratto.