Disastro in Appennino. Tracima pure il Crostolo. Distrutti ponti e strade. Ci sono anche sfollati

Il sindaco di Carpineti: "Chiederemo lo stato di calamità con gli altri sindaci"

Disastro in Appennino. Tracima pure il Crostolo. Distrutti ponti e strade. Ci sono anche sfollati

Disastro in Appennino. Tracima pure il Crostolo. Distrutti ponti e strade. Ci sono anche sfollati

Un appennino devastato dalle abbondanti precipitazioni che si sono manifestate in particolare nel tardo pomeriggio. Problemi ovunque tra frane, sfollati, esondazioni e ponti crollati. E un lavoro immane delle forze dell’ordine e dei soccorsi.

MONTAGNA

Massima attenzione a Vezzano, dove in località Bettola il torrente Crostolo è esondato tra Vezzano e Puianello, dopo che il corso d’acqua aveva fatto registrate un notevole calo del livello all’idrometro di Piuianello. Ma fra le 16.30 e le 18.30 si è avuto un rapidissimo incremento della quota del torrente, passato in breve tempo da 1,10 metri fino a quasi quattro metri. Una situazione che da molto tempo non si registrava, in particolare al Crostolo, un corso d’acqua solitamente "tranquillo". Sempre a Vezzano chiusa per frana la Sp 11 a Pecorile, per uno smottamento. Non si registrano abitazioni isolate in quella zona. A Carpineti disagi alla viabilità per la chiusura della Sp 7 a Monte Faraone, della strada comunale Marola-Felina in località Carbonia, in località Castello, un tratto di Sp 98 per Viano (all’altezza del km 6), senza abitazioni isolate. A causa di un ponte crollato, a Molino Varoni, invece, si registra l’isolamento di una abitazione. Il sindaco di Carpineti, Giuseppe Ruggi: "Valutiamo la richiesta dello Stato di calamità". Carpineti ha visto scendere in 24 ore più del doppio della piovosità che, mediamente cade in un mese piovoso quale ottobre: ben 172 mm di pioggia. "Una situazione gravissima con moltissime strade chiuse che stiamo provando a riaprire. Il Comune di Carpineti è devastato". Interessate sia la Vallata di Tresinaro che quella del Secchia (a Costalta oltre 50 i metri di smottamento, a Valestra distrutte la via Verabolense e una casa isolata), ieri si è lavorato per liberare una casa. Allagamenti a Colombaia. Un ponte saltato a Velluciana, criticità a Ceriola, Savognatica, Santa Caterina. Interrotta la provinciale per Castello così come a Dorgola. Colpite Carbonia, San Donnino, Romagnano con altri smottamenti. "Tra gli altri al lavoro l’ex sindaco Tiziano Borghi, volontario, e l’ex assessore Gianfranco Campani. Con gli altri sindaci ci sentiremo e valuteremo la richiesta di stato di calamità censendo da subito i numerosi danni". Non mancano i problemi a Castelnovo Monti: a Coriano trenta abitazioni interessate da allagamenti ai piani bassi coi residenti messi in sicurezza ai piani superiori, strade chiuse per frane a Maillo e a Ottosalici con alcune abitazioni isolate.

Ieri "abbiamo censito 35 situazioni con danneggiamenti che vanno da esondazioni, come a Gatta per il torrente Spirola, a smottamenti, interruzioni della viabilità, richiesta di trasferimento ai piani alti rivolte ad alcune famiglie, isolamento di abitazioni a Ottosalici e Montecastagneto", le parole del sindaco Emanuele Ferrari. Una situazione "davvero molto difficile perché dal primo pomeriggio ha ripreso a piovere intensamente".

Una decina le abitazioni isolate a Lupazzo di Toano, con presidio sul posto della Protezione civile. Strade chiuse, ma senza case isolate, a Ponte Secchia di Baiso, a Cerezzola di Canossa, Pecorile e Case Martini-Votigno. A Villa Minozzo chiusa precauzionalmente la Gatta-Pianello. Si sono registrati problemi nella parte a valle del Secchia, colpiti i paesi di Sologno, Poiano, Carù, a monte i paesi di Morsiano, Romanoro e Frassinoro e la strada che collega Frassinoro al Modenese per crollo del ponte sul Dolo. In Appennino attivati i Coc, i Centri operativi comunali a Villa Minozzo, Carpineti, Toano, Baiso, Vezzano, Vetto e Castelnovo Monti.

Danni ingenti anche a La Brugna: la frazione di Casina ieri è stata completamente invasa dall’acqua con case allagate. Critica la situazione anche a Vezzano dove si sono verificati movimenti franosi tra Pecorile e Sedrio, il ponte di via Lupo sul Crostolo (vicino alla Pinetina) è stato chiuso alle auto, la statale era sommersa dall’acqua in più tratti, grossi danni a Pecorile dove è tracimato il Campola. Paura ieri a La Vecchia per l’ingrossamento eccezionale del Crostolo; sempre a La Vecchia crollo parziale del muro di contenimento del campo sportivo parrocchiale di La Vecchia.

BASSA

Anche a valle si guarda con attenzione agli effetti del maltempo, coi Coc aperti a Guastalla, Gualtieri, Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto e Poviglio, in particolare per le "bizze" dei torrenti Crostolo ed Enza. Il fiume Po, che ha iniziato a salire di livello già dalle prime ore di domenica, ieri sera viaggiava verso i quattro metri all’idrometro AiPo di Boretto, ma restando per ora sotto il livello di guardia. Nella Bassa chiusi i passaggi ciclopedonali nei pressi di Enza, Crostolo e del Po, per motivi precauzionali. Per tutta la giornata di ieri è rimasto chiuso il ponte sull’ex Statale della Cisa, tra Brescello e Sorbolo Mezzani. Verso le quattro di ieri notte, quando il livello dell’Enza ha raggiunto gli 11 metri, automaticamente il ponte stradale e ferroviario è stato chiuso. Alle 13.15 l’Enza ha raggiunto gli 11,82 metri, per poi iniziare una lenta discesa. Ma anche al rientro della quota sotto gli 11 metri si è preferito attendere a riaprire il ponte di Sorbolo, in attesa di verificare l’andamento del torrente alimentato dalle nuove precipitazioni serali. Esondato infatti anche l’Enza in località Currada, nel pomeriggio di ieri, situazione poi rientrata in serata assieme a quella di La Bettola. Riaperto sempre in serata il ponte di Sorbolo a Levante. Ma si era già pronti a richiuderlo se dovesse superare gli 11 metri. EIl Crostolo a Santa Vittoria ha raggiunto i 6,13 metri alle 14,45 per poi iniziare a scendere di livello. Per motivi precauzionali chiuso il ponte sul Crostolo tra Castelnovo Sotto e Cadelbosco Sopra.

Disagi anche a Reggio, dove ieri mattina è stato chiuso il parco delle Caprette e in seguito si è deciso di interrompere il transito pedonale e veicolare nelle vie del Torrente, Madonna di Corticella, Aicardi, del Quaresimo (guado) e Ciclopedonale del parco del Crostolo, eccetto mezzi di servizio e di soccorso; divieto di sosta permanente con rimozione forzata, lungo le stesse strade.

ZONA CERAMICHE

Momenti di grande apprensione a Rubiera per il Tresinaro. Allertata la popolazione. "Il Tresinaro è arrivato a pochi centimetri da un’esondazione in una zona abitata", ha detto il sindaco Emanuele Cavallaro. Disposta la chiusura del tratto sp85 tra via Fontana e incrocio via Contea per allagamento del sottopasso ferroviario. E a Scandiano "il Coc – spiega il sindaco Matteo Nasciuti – continua a monitorare la situazione in previsione delle prossime ore". Ad Arceto in via per Scandiano è stata segnalata l’esondazione del Tresinaro con allagamento del piano terra di un’abitazione, chiusa per circa un’ora la sp467 all’altezza incrocio con via Mazzini di Scandiano e chiusa via Riva a Rondinara. Chiusi anche la ciclopedonale del Tresinaro, il ponte di Ca’ de’ Caroli, la passarella all’altezza del Conad. Il ponte sul Tresinato della sp467 chiuso per un intervento di rimozione tronchi nell’alveo del torrente sotto. A Casalgrande chiusa via Franceschini nel tratto tra l’intersezione con via Case Secchia e il ponte a Corticella. Chiuso e poi riaperto al transito il ponte di collegamento tra Veggia e Sassuolo. Flagellato dal maltempo anche Viano. "La strada Provinciale a Gargola prima del Benale all’altezza della ditta Orsato è stata riaperta – ha riferito ieri sera il sindaco Fabrizio Corti –. Le forti piogge stanno mettendo a dura prova il territorio vianese".

Settimo Baisi, Matteo Barca, Francesca Chilloni

e Antonio Lecci