GIULIA BENEVENTI
Cronaca

Disagio giovanile. Trecentomila euro per le unità di strada e un Osservatorio

Due azioni messe in campo di concerto tra Comune e Università. Gli educatori nei parchi e nelle piazze per avvicinare i ragazzi. Contini: "Devono capire che non sono solo consumatori, ma cittadini".

Disagio giovanile. Trecentomila euro per le unità di strada e un Osservatorio

Disagio giovanile. Trecentomila euro per le unità di strada e un Osservatorio

Individuare le difficoltà dei cittadini più giovani e incontrarli direttamente nei loro luoghi di aggregazione sono i due punti chiave dei progetti messi in campo dal Comune, dedicati alla fascia 14-25 anni.

Un investimento di 300mila euro per potenziare le unità di prossimità e il lavoro degli educatori, a cui si affianca un nuovo strumento, l’Osservatorio permanente per l’adolescenza. Quest’ultimo vede coinvolta anche Unimore e avrà sede proprio al Dipartimento di Educazione e Scienze Umane (Desu). "Permetterà di avere una lettura del contesto più precisa – ha spiegato il sindaco Luca Vecchi – e di rendere più leggibili quelle criticità che, da dopo la pandemia soprattutto, si fanno sempre più profonde". L’Osservatorio si propone di "individuare bisogni e aree di rischio seguendo un metodo il più possibile scientifico – ha chiarito Annamaria Contini, direttrice del Desu –. Tutti i dati saranno messi a sistema e poi divulgati, non solo sull’apposito sito online ma anche tramite convegni e conferenze".

"Sarà un monitoraggio continuo e non estemporaneo – ha precisato il prorettore Unimore, Giovanni Verzellesi –. È così, d’altra parte, che il lavoro mandato avanti di concerto tra università e amministrazione può ottenere un reale risvolto sociale". Soprattutto, al di là dei calcoli statistici, "l’obiettivo è far capire che i giovani non sono solo meri consumatori all’interno della società e che possono e devono essere protagonisti della vita pubblica" ha aggiunto Contini. La nascita dell’Osservatorio è legata all’impegno "mandato avanti in consiglio comunale – ha specificato l’assessora all’educazione, Raffaella Curioni – che chi ha chiesto di lavorare in questa direzione. Così si è arrivati all’approvazione del Manifesto per le politiche rivolte agli adolescenti e ai giovani". Anche tramite questo documento "proviamo a dare una risposta ai disagi dei più giovani, partendo innanzitutto dalle competenze del territorio e dalle responsabilità che sono in capo alle istituzioni".

Sulla stessa linea che ha portato all’Osservatorio, il Comune ha deciso di investire altri 300mila euro nel Progetto Chance, per rinforzare il servizio educativo di prossimità: altro non è che il lavoro svolto da educatori sul campo, nei parchi e nelle piazze, per andare incontro ai giovani. Il bando per l’affidamento pluriennale uscirà a inizio 2024. "In questo modo si creano legami che possono sostenere i ragazzi nei loro progetti di vita – ha detto l’assessore al welfare, Daniele Marchi –. È chiaro però che serve anche la collaborazione attiva della comunità, delle associazioni sportive e degli oratori per esempio. Ma questo tipo di aiuto a Reggio non manca, e il progetto Cantieri sportivi già messo in campo ne è la prova". "Contestualmente – ha concluso – l’Osservatorio sarà prezioso per capire come orientare le politiche pubbliche dove c’è più bisogno, senza navigare a vista sull’onda dell’emotività".