REDAZIONE REGGIO EMILIA

Diritti Lgbt, via libera in Comune a identità ‘alias’ per i dipendenti

Diritti Lgbt, via libera in Comune a identità ‘alias’ per i dipendenti

Via libera in Comune a Reggio all’identità “alias” per i dipendenti in percorso di transizione di genere. È quanto stabilito dalla giunta comunale nella seduta di martedì scorso, con una specifica delibera che dà attuazione agli impegni presi tra il 2017 e il 2019 dal tavolo di contrasto all’omotransfobia e per l’inclusione delle persone Lgbtqi+ e a quanto previsto da una mozione sull’autodeterminazione delle persone transgender approvata dal Consiglio comunale il 14 novembre dell’anno scorso. Nella delibera viene richiamato il contratto collettivo nazione del comparto enti locali sottoscritto a novembre del 2022 che, in merito ai percorsi alias, "afferma di procedere nel garantire la possibilità di un dipendente di richiedere la modifica di nome e identità nell’espressione della propria autodeterminazione", tranne che nei documenti strettamente personali come ad esempio la busta paga, la matricola, i sistemi di rilevazione e lettura informatizzata della presenza e i provvedimenti disciplinari. In piazza Prampolini basterà presentare una richiesta senza allegare alcuna certificazione medica e firmare "un accordo di riservatezza confidenziale con autocertificazione che ciascun servizio dell’organizzazione del comune dovrà garantire". Nelle linee di indirizzo approvate dalla Giunta l’amministrazione reggiana stabilisce inoltre che l’adozione dell’alias va garantita anche alla cittadinanza "per quei servizi che utilizzano un riconoscimento quali ad esempio una tessera (biblioteca, cinema) in quanto rilevante per il rispetto della dignità umana delle persone".