Dirigenti in scadenza, altri in procinto di andarsene e funzionari che arrivano da altri municipi per ‘tappare’ i buchi. Una cospicua riorganizzazione in atto che rischia di ingolfare la macchina amministrativa comunale di Reggio. Che sotto la nuova gestione del sindaco Marco Massari è partita a rilento.
La neo direttrice generale Francesca Mattioli – che ha sostituito Maurizio Battini (che dovrebbe insediarsi a Scandiano) – si trova alle prese con le prime grane da risolvere. A fine dicembre infatti scadranno i contratti a tempo determinato di quasi la totalità del corpo dirigenziale; tra questi figurano ruoli strategici fondamentali, da quelli di pianificazione alla mobilità ricoperti da Massimo Magnani e Paolo Gandolfi, così come quelli di Ermes Torreggiani nella manutenzione degli edifici fino a Battistina Giubbani per la gestione del personale, per citarne solo alcuni. Occorrerà dunque indire dei nuovi bandi pubblici e ci vorranno diversi mesi. Inoltre, non è scontata la ricandidatura ai concorsi degli uscenti (anche per divergenze di vedute e di programmazione col primo cittadino) che potrebbero portare dunque ad una discontinuità che causerebbe ulteriori lentezze nei processi di lavoro. Tutto ciò potrebbe compromettere soprattutto i cantieri del Pnrr per i quali serve velocità di esecuzione, pena la perdita dei fondi. Forse si poteva mettere mano a qualche proroga, giustificandola proprio con questi motivi di emergenza legati al piano nazionale di ripresa e resilienza, ma di sicuro le elezioni di mezzo e le imminenti urne Regionali, non hanno aiutato. Ecco perché la dg Mattioli sta cercando di tamponare ricorrendo alla ‘mobilità interna’ (ossia lo spostamento tra enti di funzionari già assunti senza dover ricorrere ai concorsi e quindi risparmiando tempo). Con questa formula è arrivata Sara Di Antonio dall’Unione Tresinaro Secchia (ha lavorato a lungo con Andrea Rossi, oggi parlamentare), alla quale è stato assegnato un ruolo nell’ambito della delega alla legalità in capo al sindaco Massari. Così come Daniela Scrittore – ex funzionaria dei servizi sociali (prosciolta da ogni accusa nel processo Angeli e Demoni sui presunti affidi illeciti) – ora responsabile del pronto intervento sociale, investita dal compito di fare ricognizione sulla marginalità sociale.
Infine, per ovviare alla partenza del comandante della polizia locale Stefano Poma che andrà a lavorare in Regione, è stato aperto un bando di mobilità ancora in corso, al quale possono partecipare solo chi ha le stesse competenze. Le indiscrezioni danno come favorito Italo Rosati, oggi comandante della municipale dell’Unione Tresinaro Secchia a Scandiano.
Ma la dg Mattioli potrebbe trovarsi a dover aprire un ulteriore bando anche per i servizi culturali perché l’attuale dirigente Valentina Galloni (che si occupa anche della gestione della biblioteca Panizzi, ereditata da Giordano Gasparini in pensione da tre anni) potrebbe lasciare e tornare ai Beni Artistici a Bologna.