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Dietrofront a Codemondo, nel 2023 torna la fermata

Tper e Fer hanno rivisto i piani per la linea ferroviaria Reggio-Ciano. Esulta il Comitato: "Fa loro onore". Resta la chiusura del passaggio a livello

di Francesca Chilloni

Otto treni da Reggio a Ciano e sette in senso contrario fermeranno a Codemondo. Tper e Fer hanno rivisto i piani per la fermata della frazione, prevedendo che sia nuovamente servita nel 2023. Esulta il Comitato "Codemondo respira" (a breve diventerà associazione di volontariato) che aveva raccolto oltre 1300 firme a sostegno della petizione con cui chiedeva al Comune di Reggio innanzitutto la riapertura del passaggio a livello di via Anticavia Cantonazzo (in attesa che vengano effettuate opere compensative come un sottopasso stradale), ma anche il ripristino della fermata della ferrovia Reggio-Ciano. Inoltre, un gruppo di residenti aveva presentato ricorso al Tar per chiedere l’annullamento dell’ordinanza dirigenziale con cui ai primi di ottobre si è disposta la chiusura della strada.

"Come comitato - scrive Andrea Ferrarini, presidente di "Codemondo respira" - vorremmo ringraziare Tper e Fer per aver riprogrammato il servizio ferroviario a seguito delle nostre segnalazioni, ripristinando la fermata di Codemondo, nonostante le recenti dichiarazioni pubbliche del direttore generale Stefano Masola. Fa certamente onore a Fer aver rivisto le proprie posizioni, al netto di evidenti errori nelle stime riportate sui giornali, tanto nel numero di utenti al giorno quanto nel tempo di percorrenza guadagnato con l’iniziale soppressione della fermata di Codemondo, che era stato inverosimilmente quantificato in 5 minuti".

Ferrarini aggiunge: "Sicuramente la comunità saprà rispondere presente e premiare la scelta aderendo ampiamente alla campagna abbonamenti". Il Comitato si prepara la settimana prossima a trasformarsi in associazione di volontariato, in modo "da dare alla frazione un organismo che rimanda presente sul territorio in maniera duratura per citarne gli interessi".

A livello politico vi sono stati numerosi consiglieri che - sia in Sala del Tricolore che in Regione - hanno presentato interrogazioni ed interpellanze, facendo proprie le rivendicazioni degli abitanti. Lunedì l’assessorato regionale alla Mobilità, rispondendo proprio ad una interrogazione del consigliere Luca Cuoghi (FdI) aveva giustificato la chiusura della fermata affermando che "in periodo pre-covid, era frequentata da non più di 10 persone al giorno".