FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Deviare il traffico pesante: sì all’odg del Pd

Bagarre in Consiglio, de Franco: "Abbiamo chiesto di posticipare, ci hanno risposto di no. Speriamo che Anas acceleri al massimo"

Deviare il traffico pesante: sì all’odg del Pd

Bagarre in Consiglio, de Franco: "Abbiamo chiesto di posticipare, ci hanno risposto di no. Speriamo che Anas acceleri al massimo"

"Una situazione molto pesante che sta giustamente preoccupando molti cittadini. Ci vogliono opere di mitigazione, di deviazione del traffico pesante da via Rinaldi sulla Ss63, mettere la polizia agli incroci per far rispettare i divieti". Così il consigliere Fausto Castagnetti (foto) ha illustrato l’odg del Pd sulla decisione di Anas di anticipare di un’anno l’abbattimento del cavalcaferrovia di via Marx, con un pesante impatto sulle vite dei residenti delle frazioni nord-ovest. "Il Comune non ceda al ricatto: non può essere così il dialogo tra enti. Il sindaco e la giunta vadano sul territorio a parlare con i cittadini; certe decisioni non possono essere apprese attraverso un comunicato trionfalistico e dei cartelli, poi nascosti", ha aggiunto Dario De Lucia, illustrando l’odg di Coalizione Civica. Così in Sala del Tricolore ieri è iniziata la trattazione dei due ordini del giorno urgenti (ex art. 21), poi discussi congiuntamente. "Il Comune non può fare come i Caschi Blu che stanno lì mentre in Libano si sparano – ha aggiunto Fabrizio Aguzzoli (C. Civica) –. Bisogna piantare i pugni sul tavolo e dire ad Anas: parliamo. Abbiamo aspettato 40 anni; facciamo slittare di un anno l’abbattimento. E poi ho un déjà-vu: è accaduto lo stesso con via Antica a Codemondo, dove ancora aspettano le opere di mitigazione". Castagnetti ha sottolineato le difficoltà di "raggiungere" Anas, facendo sbottare Lorenzo Melioli (Fd’I): "Se un Comune non riesce a contattare Anas, che Comune è? Il rischio è che tutto il traffico esploda, difficoltà di spostamento per almeno 2 anni… Ad Anas potete anche dire di no, ma la delibera l’avete già firmata; non so se si possa revocare. Cosa stiamo qui a fare, teatro? Un consiglio comunale è la voce degli eletti, dobbiamo informarli e ascoltare. Qui non è stato fatto ne l’uno ne l’altro". La consigliera Letizia Davoli ha chiesto di far slittare di un anno i lavori. Mentre De Lucia ha sottolineato che la distanza da percorrere per i cittadini - ma anche i mezzi di soccorso, il trasporto scolastico ecc - passerà da 4 a 14 chilometri, chiesto se sono stati attivati Delrio e gli altri parlamentari reggiani. "Il disagio è evidente, non minimizzo – ha risposto l’assessore Lanfranco De Franco –. I cittadini non sono stati informati con incontri pubblici a causa del silenzio elettorale – ha detto –. Ciò che nel 2023 è stato comunicato sulle tempistiche nell’assemblea di Cavazzoli era vero fino a poco tempo fa, quando Anas ha comunicato le novità al Comune; i contatti ci sono a vari livelli, tecnico e politico. Ci sono tre interventi (abbattimento in via Marx, costruzione del relativo sottopassaggio e l’intervento sull’asse attrezzato via Hiroshima) che richiedono un fermo treno linea Milano-Bologna. L’abbattimento doveva avvenire nel 2025, finita la bretella. Ma Rfi non può fare il fermo-treno nel 2025 a causa di imprevisti sulla rete. Anas, nell’economia del cantiere ha dovuto cogliere la finestra per evitare il rischio di ritardare tutto. È stato chiesto a Rfi di spostare il fermo-treno? Sì. Risposta? No. Abbiano chiesto di posticipare la demolizione qualche mese, per finire la bretella ma non si può. L’unica possibilità è che Anas acceleri al massimo la realizzazione della bretella". L’odg del Pd è passato (18 sì, 4 no, astenuto A. Rinaldi); bocciato quello di C. Civica con 5 sì, 17 voti contrari, un astenuto.