Detenuto incendia la cella Lui finisce in Rianimazione Cinque agenti intossicati

Mattinata ad alta tensione alla ‘Pulce’ a causa di un uomo con problemi psichiatrici. Evacuata l’intera sezione dell’articolazione salute mentale con 25 persone ristrette. .

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Detenuto incendia la cella Lui finisce in Rianimazione Cinque agenti intossicati

Ha dato fuoco alla sua cella dov’è ristretto all’interno del carcere di Reggio e ora, a causa delle ustioni, si trova ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale. Feriti anche cinque agenti, tra cui un ispettore della polizia penitenziaria (tutti al pronto soccorso per una lieve intossicazione e qualche piccola bruciatura), e hanno costretto un intero compartimento all’evacuazione con un grande pericolo in fatto di sicurezza.

Una mattinata di caos, paura e ad altissima tensione quella di ieri all’interno della casa circondariale ‘La Pulce’. Un detenuto con problemi psichiatrici ha dato in escandescenza, appiccando il fuoco sul materasso, incendiando così la cella. Gli agenti in servizio in quel momento hanno aperto le sbarre per portarlo fuori e salvarlo, "estraendolo letteralmente dalle fiamme", come hanno raccontato alcuni dei presenti. L’uomo, un italiano residente nel Lazio (era stato collocato in via Settembrini in attesa di essere destinato in una struttura Rems della sua regione, come da indicazioni di legge, che al momento non avevano posto), è stato portato immediatamente all’ospedale Santa Maria Nuova da un’ambulanza chiamata ad intervenire; ora è ricoverato nel reparto di Rianimazione e i medici hanno indotto il coma farmacologico per curarlo.

Il rogo poi si è propagato anche all’intera sezione cosiddetta ’Atsm’ (articolazione tutela salute mentale). È stato necessario evacuarla per evitare altre intossicazione. Un momento ad altissima pericolosità perchè altri agenti di rinforzo hanno dovuto portare e scortare nell’atrio esterno ben 25 detenuti ristretti nell’Atsm. Solamente dopo qualche ora, una volta effettuata la sanificazione e la pulizia degli ambienti, i detenuti sono stati fatti rientrare nelle proprie celle. Nel frattempo però cinque agenti tra coloro che erano in servizio nella sezione e che hanno estratto il detenuto dalle fiamme divampate nella sua cella, sono stati accompagnati al pronto soccorso per le medicazioni del caso. Fortunatamente sono stati refertati con qualche giorno di prognosi a causa di una lieve intossicazione derivata dai fumi.

Un episodio che ha scatenato la durissima reazione dei sindacati di polizia penitenziaria per l’emergenza di gestione dei detenuti pschiatrici al netto del sottorganico che da tempo denunciano.

Daniele Petrone