REDAZIONE REGGIO EMILIA

Derubava gli anziani a Reggio Emilia: resterà in carcere 4 anni

Anni di furti con destrezza e rapine improprie per una donna di 52 anni. Specialista nell’abbraccio per sfilare il portafogli, oltre alle visite a domicilio

Derubava gli anziani con la tecnica dell'abbraccio: resterà in carcere 4 anni

Reggio Emilia, 21 agosto 2023 – Per anni si è dedicata a furti con destrezza, arrivando anche a rapine improprie per reazioni violente attuate per poter sfuggire alle vittime. Reati commessi con tecniche ormai ben note, come il sistema dell’abbraccio "galeotto" per sfilare portafogli, fino alle visite a domicilio per arraffare denaro ed oggetti preziosi approfittando di un istante di distrazione del padrone di casa.

Reati che vengono commessi simulando di conoscere la vittima, che viene avvicinata e abbracciata per poter arraffare portafogli, orologi, catenine o altro ancora. Diversi pure le tecniche usate per conquistare la fiducia delle vittime allo scopo di farsi accogliere in casa, dove poi avvengono i furti.

Per una donna di 52 anni, attualmente abitante a Bibbiano, è scattato il provvedimento di carcerazione per scontare un residuo di pena detentiva pari a quattro anni, quattro mesi e dodici giorni di reclusione. Provvedimento dell’autorità giudizaria che ora è stato eseguito dai carabinieri della caserma di Bibbiano. La donna, salvo ulteriori condanne, dovrebbe tornare in libertà nel dicembre del 2027.

La "specialista di furti ad anziani" è finita in cella per espiare una condanna residua per furti avvenuti tra il 2006 e il 2012 nel territorio reggiano, ma anche nelle province di Modena, Verona e Parma. In due casi il furto si era trasformato in rapina impropria proprio per la reazione della ladra. E poi condanne per false dichiarazioni e per l’inosservanza di un provvedimento di sorveglianza speciale.

La 52enne ha beneficiato dell’affidamento in prova ai servizi sociali, ora sostituito dalla carcerazione. Tra i reati più gravi da lei commessi figura un furto del 2006 a Montecchio, ai danni di una pensionata, la quale era stata derubata di tutti gli oggetti d’oro tenuti in cassaforte. La ladra aveva reagito con violenza quando la vittima aveva cercato di fermarla, tanto da essere incriminata e poi condannata per rapina impropria.