Derby, forze dell’ordine nel mirino. Poliziotto e carabiniere in ospedale: "Dal governo silenzio assordante"

Partita Sassuolo-Modena, un agente colpito al collo e un militare dell’Arma pestato con un pugno al volto. L’ira dei sindacati: "Aggressioni vigliacche, servono strumenti giuridici adeguati e la certezza della pena".

Derby, forze dell’ordine nel mirino. Poliziotto e carabiniere in ospedale: "Dal governo silenzio assordante"

Disordini e violenze l’altra sera fuori dal Mapei Stadium, prima e dopo il derby Sassuolo-Modena

Un poliziotto aggredito alle spalle, con una mazzata sul collo, un carabiniere colpito con un pugno in faccia (entrambi sono finiti al pronto soccorso), altri colleghi della Questura e dell’Arma feriti dal lancio di bottiglie e oggetti vari al termine della partita. Ferito anche un cittadino con una bottigliata alla testa. Dopo il derby Sassuolo-Modena al Mapei Stadium, con scontri, fuori dallo stadio, tra canarini e un gruppo di stranieri al termine della partita, emergono ora nuovi particolari: non solo un poliziotto ferito, ma diverse aggressioni. In un caso, un poliziotto in borghese che stava riprendendo i tifosi è stato aggredito da dietro, con una mazzata sul collo inferta forse con un’asta bandiera o un bastone, si è rialzato e ha ricevuto un’altra botta sempre dietro il collo: gli occhiali si sono rotti e il giubbotto si è strappato. Lui è finito in ospedale. Nell’altro caso, invece, un carabiniere ha fermato una persona col volto travisato: si è preso un pugno in faccia, mentre l’aggressore ha provato a scappare in auto. Ma la macchina è rimasta bloccata nel traffico e il carabiniere sarebbe riuscito a prenderlo, poi anche lui è finito al Pronto soccorso.

Dura la reazione dei sindacati di polizia e dei carabinieri."Sono stati vigliaccamente aggrediti. Questa è l’ennesima conferma del fatto che le forze dell’ordine, sono sempre più soggette a tentativi di delegittimazione diventando i veri bersagli nel mirino di questi delinquenti – la nota di Aldo Aragiusto, segretario generale provinciale Siulp –. I due colleghi sono finiti in ospedale con diverse contusioni. Serve maggiore tutela per il personale delle forze dell’ordine. La politica deve intervenire subito. Servono misure specifiche che garantiscano che chi aggredisce gli uomini e le donne in divisa sconti la giusta pena. Senza gli strumenti giuridici adeguati e la certezza della pena si rischia che oltre a non proteggere noi stessi non riusciamo a proteggere i cittadini". La Questura di Reggio, sottolinea Aragiusto, "ha un sistema di gestione dell’ordine pubblico ormai ottimale e collaudato, che però viene portato quasi all’impotenza da un cortocircuito ben preciso che si chiama totale certezza dell’impunità – incalza –. Questo tifo violento per noi è inaccettabile. Naturalmente mi riferisco a una piccola parte di violenti che rovinano però un intero comparto. C’è bisogno di leggi chiare, certezza della pena e con l’aggiunta di severe pene anche patrimoniali. Chi genera violenza e danni alla collettività deve immediatamente pagare. Come Siulp chiediamo sanzioni pecuniarie che sono tra l’altro immediate, certe ed esigibili. Auguriamo una pronta guarigione ai due colleghi". Anche il Sim Carabinieri Emilia-Romagna esprime "profonda condanna per i gravi episodi di violenza e chiede al governo di uscire dall’assordante silenzio che al momento regna sovrano in tema di urgente tutela dei militari in servizio di ordine pubblico". E Sim ricorda di avere "già presentato agli organi competenti una proposta di legge che avrebbe di certo impedito i fatti avvenuti ieri ma che, a quanto pare, giace in qualche cassetto". Quindi, o il Governo decide di tirare fuori dal cassetto il progetto di legge Sim o di proprio pugno decide di scrivere un’adeguata riforma a tutela degli operatori di polizia in servizio di Op al pari di come in meno di una settimana ha fatto con gli operatori sanitari. Le forze dell’ordine non valgono meno di medici e infermieri e, di certo, non svolgono attività meno pericolose e meritevoli di tutela". L’altra sera, a Reggio, "l’ennesimo e gravissimo episodio sulla pelle dei carabinieri – prosegue il Sim –. Ancora una volta, il personale delle forze dell’ordine è stato vittima di aggressioni da parte di frange violente di tifosi, in un’escalation di disordini che ha portato anche al ferimento di alcuni colleghi. Nell’area di parcheggio della Tribuna Nord del Mapei, c’è stato un aspro confronto seguito da un copioso lancio di oggetti e bottiglie tra un centinaio di tifosi del Modena e una settantina di giovani di varie etnie che venivano dal centro commerciale I Petali che fortunatamente non sono venuti a contatto grazie alla presenza di una rete metallica. Tuttavia, alcuni colleghi della polizia e dell’Arma sono rimasti contusi fortunatamente in maniera lieve. Questi episodi di guerriglia urbana – prosegue il Sim –, che non hanno alcuna giustificazione, vanno fermamente condannati. È fondamentale che la politica intervenga con urgenza per misure ancora più severe, in grado di prevenire simili disordini, fornendo strumenti e risorse adeguate". Il Sim "si complimenta con i militari per l’ottimo operato" che ha consentito "di limitare ulteriori gravi conseguenze. Piena vicinanza e solidarietà a tutti i colleghi feriti, il Sim è a loro disposizione per ogni tipo di supporto".

Chiara Gabrielli