"La vocazione agroalimentare di questo territorio, la promozione del lavoro legata anche alle produzioni di eccellenza per noi sono essenziali. Sto inoltre scoprendo dei grandi investimenti e attenzione anche in termini di offerta turistica legata al settore: c’è una crescita significativa e la vogliamo accompagnare". Lo ha affermato ieri mattina all’ombra del Castello del Bianello, dove la vista abbraccia colline fatte di vigneti e coltivazioni pregiate, Michele De Pascale. Il candidato a presidente della Regione per centrosinistra e i civici ha iniziato da lì il suo secondo tour in terra reggiana per confrontarsi gli amministratori locali. C’erano i sindaci di Quattro Castella, Albinea e Vezzano con i loro assessori; più tardi, si è spostato nella sede delle Cantine Riunite & Civ a Correggio, dove ha incontrato le giunte comunali della media pianura e della Bassa est da Campagnola a Novellara, da Bagnolo a Rio Saliceto. Incontri a porte chiuse sì, ma con un’agenda molto precisa e concreta, come è nella natura del già sindaco di Ravenna. Ne sono i pilastri una "grande riforma sanitaria che abbia a cuore la tutela della salute dalla montagna alla pianura, dai grandi nosocomi ai piccoli presidi", ed un Piano regionale straordinario sugli affitti per agevolare la classe media, "continuando ad investire anche sull’Erp - cioè la fascia più debole della popolazione". E poi un sostegno scolastico importante per i ragazzi con disabilità e bisogni speciali, in supporto ai Comuni ormai con il fiato corto sulle risorse. Di Reggio il candidato sottolinea: "È un territorio dove il centro sinistra nelle ultime amministrative ha ottenuto i risultati migliori di tutta la regione, e lo respiro anche dalla qualità diffusa della classe dirigente, degli amministratori locali con i quali mi sto confrontando. Noi partiamo dall’orgoglio per il lavoro fatto in questi anni dalla Regione, ma stiamo girando per cercare di affrontare le nuove criticità e i problemi". Sulla sanità, dunque, "dobbiamo fare una lotta a livello nazionale per aumentare i finanziamenti. La salute è al primo posto, e qualsiasi governo ci sarà nei prossimi anni daremo battaglia: non è una questione di parte". Ha anche ricordato come, lui da sindaco, visse l’inizio della scorsa legislatura regionale: "Fui convocato poche ore dopo l’insediamento della giunta regionale per la pandemia". Confronto concreto anche sulla grande viabilità: "Trovo parlamentari del centro destra che annunciano nuove opere, e poi accusano la Regione di non volerle fare; la Regione va a Roma a fare l’accordo quadro, ma non c’è un euro. Bisogna smettere di fare propaganda e decidere insieme le priorità provincia per provincia".
Francesca Chilloni