"Va ridefinito il rapporto con Aipo". Michele de Pascale, candidato Pd per la Regione, torna sull’emergenza idrogeologica nel corso della sua ennesima tappa a Reggio in campagna elettorale, dove in queste settimane ha visitato anche i luoghi colpiti dall’alluvione. "La mia avversaria (Ugolini, candidata del centrodestra, ndr) ha criticato l’agenzia non sapendo forse che è interregionale col Veneto, perciò non è solo colpa dell’Emilia-Romagna se funziona male – dice de Pascale dai Chiostri della Ghiara dove ieri pomeriggio è stato ospite dopo una tappa anche al Museo Cervi – Bisogna capire cosa può fare la Regione e cosa Aipo, ridefinire i confini e gli equilibri. L’agenzia gestisce una quantità territoriale enorme, così come ci sono tantissimi enti che gestiscono il ciclo idrico. Tutto ciò è inadeguato". Ecco perché de Pascale propone di "ricreare un’agenzia territoriale che si occupi di fiumi, torrenti, argini e frane. Con la Regione che può prendere in carico dei tratti se Aipo non ce la fa. Ma soprattutto vanno conferiti poteri straordinari al presidente della Regione che deve assumersi tutte le responsabilità".
E promette: "Qualora venissi eletto, il primo giorno chiederei un incontro alla premier Meloni, la guarderei negli occhi e le chiederei di lavorare insieme con spirito costruttivo e senza polemiche, altrimenti non si va da nessuna parte". E chiede al Governo: "Dopo queste emergenze perché non hanno capito e non hanno stanziato più risorse per prevenzione e manutenzione?".
De Pascale non perde d’occhio un’altra priorità, la sanità: "Siamo partiti proprio da Reggio formulando dieci proposte, dalle reti ospedaliere fino alla salute in montagna. Dobbiamo aprire ungrande cantiere sul sistema sanitario e battagliare per avere più fondi: solo la destra ritiene che sono sufficienti, ma non è così". A supportarlo ieri pomeriggio – a parte ovviamente i candidati reggiani e gli esponenti locali dei partiti di coalizione – anche l’europarlamentare nonché governatore uscente Stefano Bonaccini e l’ex sindaco di Reggio Luca Vecchi che dopo la rinuncia alla candidatura per permettere al partito di trovare la quadra, lancia il suo endorsement: "Michele è un candidato credibile e autorevole che ha un grande legame popolare, anche coi reggiani. Lui è uno che si sporca le mani, mentre la Ugolini a Reggio nessuno l’ha mai vista e non conosce la città. Anzi, a volte ci si scorda anche il suo nome...". De Pascale ringrazia: "Luca è un amico fraterno, è stato il mio presidente in Anci e come lui, Reggio sarà protagonista del futuro dell’Emilia-Romagna così come tanti esponenti reggiani lo sono stati. Un esempio? Solo grazie a Delrio, all’epoca ministro, riuscii a dragare il porto di Ravenna (città di cui de Pascale è sindaco dal 2016, ndr). La vostra città è fondamentale per il pensiero democratico, basti pensare a tutto il sistema dell’infanzia". Infine glissa sulla giunta: "Mammi bis? Sono certo che Alessio avrà il risultato elettorale che merita, ha fatto un lavoro straordinario da assessore. Ma prima dobbiamo vincere e poi comporremo la giunta".
Daniele Petrone