Danni ai beni mobili, speranza per Lentigione

Il consigliere regionale Andrea Costa propone emendamento per ottenere rimborsi per beni mobili danneggiati da alluvioni a Brescello. L'iniziativa coinvolge il senatore Michele Fina e potrebbe portare a un risarcimento per i danni del 2017.

Danni ai beni mobili, speranza per Lentigione

Danni ai beni mobili, speranza per Lentigione

Una forte speranza di ottenere rimborsi anche per i beni mobili danneggiati da alluvioni ed esondazioni. Arriva attraverso una proposta del consigliere regionale Andrea Costa, che attraverso il senatore Pd Michele Fina, ha inviato alla Commissione ambiente del Senato un emendamento al decreto sui ristori per la Romagna. Una proposta che interessa anche i danni dell’alluvione dell’Enza del 2017, a Lentigione, elaborata col sindaco di Brescello, Carlo Fiumicino, e col presidente del locale Comitato alluvionati, Edmondo Spaggiari. Una norma nazionale impedisce il risarcimento per i beni mobili. Da qui la necessità di attendere un provvedimento specifico: "Ora ci aspettiamo – dice Costa – che il governo non respinga la mia proposta e che entro il 10 agosto il Senato approvi la legge, per farla poi passare alla Camera dove non dovrebbe più subire modifiche". Per depositare la proposta il consigliere Costa, sindaco di Luzzara ai tempi dell’esondazione di Lentigione, ha recuperato il lavoro di censimento danni del 2017 e predisposto una scheda economico-finanziaria che dimostra la sostenibilità del rimborso con le risorse nella disponibilità del governo. Fondamentale potrebbe risultare il lavoro di raccolta dei dati effettuato dalle famiglie di Lentigione: le cosiddette "schede B", attraverso le quali vennero fotografati i danni ai beni mobili ed immobili sono alla base della richiesta di ristoro economico. Furono 241 le famiglie che le compilarono: in base ai dati a Lentigione potrebbero arrivare quasi 1,5 milioni.

Antonio Lecci