Reggio Emilia, 31 luglio 2022 - Come era ipotizzabile, cresce il numero degli accusatori di Daniele Franci, il 44enne fondatore e direttore artistico del centro teatrale Etoile arrestato dai carabinieri con l’accusa di aver abusato sessualmente di una decina di ex allievi, quattro dei quali minorenni.
Ai dieci giovani si aggiunge un 31enne che sarebbe stato molestato nel 2009, a 18 anni.
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E’ fissato intanto per le 10,30 di domani – in videocollegamento dal carcere di Modena – l’interrogatorio di garanzia a carico di Daniele Franci, il cui arresto ha suscitato grande sconcerto e ha avuto riflessi anche sul piano politico, in ragione delle numerose collaborazioni intercorse negli anni tra le amministrazioni locali e l’artista.
Nell’ordinanza del giudice per le indagini preliminare Dario De Luca – che ha recepito le accuse formulate dalla pm Valentina Salvi – Franci avrebbe approfittato del carisma e del ruolo di insegnante per blandire e adulare alcuni tra i ragazzi più fragili per poi attirarli nella camera di cui disponeva nella villa di Pieve che è sede del Centro: qui – secondo il pm – tra il 2016 e l’estate scorsa sarebbero avvenute gran parte della violenze.
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Fin qui, le accuse.
Chi conosce Franci, tutelato dall’avvocato Mariasilvia Grisanti, è disposto a giurare che l’artista – apparso scosso ma lucido – risponderà alle domande. La tesi difensiva, come spesso accade nei reati di natura sessuale, potrebbe fare leva sul tema del consenso che, nel caso specifico, poteva eventualmente essere accordato dai 16 anni in su.
Insomma, la parola del maestro contro quella del gruppo di allievi che – secondo alcuni amici di Franci – magari per risentimento personale nei confronti del docente, abituato ad essere molto diretto, avrebbero cercato una rivalsa.
Per stabilire dove sia la verità, decisive saranno le prove raccolte dagli inquirenti, a partire dalle chat tra il direttore artistico e le sue presunte vittime.