Nobili è il coordinatore del dipartimento di meccatronica e ha già vinto tre edizioni del trofeo di vela. Corti è ingegnere informatico, si occuperà di software e raccolta dati. Tutto il paese fa il tifo per loro. .
È ripreso proprio in queste ore, da Barcellona, il grande viaggio di Luna Rossa alla ricerca dell’America’s Cup.
L’equipaggio italiano si è immerso nelle acque catalane per preparare l’inizio della Louis Vuitton Cup, competizione da cui uscirà la sfidante di ‘Team New Zealand’, attuale detentore della ‘Vecchia Brocca’ storico e prestigioso simbolo dell’America’s Cup.
Un obiettivo che sarà inseguito anche grazie alle super competenze di due reggiani doc, entrambi originari di Vetto D’Enza, come Gilberto ‘Gillo’ Nobili e Denis Corti, cresciuti nel Comune meno popolato della provincia (appena 1.787 abitanti) e ora alfieri di un sogno che unisce milioni di italiani.
‘Gillo’ è una sorta di Tom Brady di questo sport: coordinatore del dipartimento di meccatronica del team Luna Rossa Prada Pirelli, velista e già vincitore di tre edizioni della Coppa America (2010 e 2013 con Oracle e 2017 con New Zealand), è un ingegnere informatico che si è avvicinato alla vela dopo anni di canottaggio, sperimentato in primis proprio nel fiume Enza. L’esperienza di Corti, anche lui ingegnere informatico, è invece più recente, ma comunque molto significativa, visto il ruolo centrale che i software e la raccolta dei dati hanno in questa competizione ormai avveniristica e costantemente proiettata nel futuro.
Dopo gli allenamenti ad alta intensità che termineranno domenica, da giovedì inizieranno le regate che eleggeranno quattro semifinaliste (in gara dal 14 al 19 settembre).
Qui le sfide saranno al meglio delle nove regate (accede alla finale chi ne vince cinque), con l’ultimo atto della ‘Louis Vuitton Cup’ che si svolgerà dal 26 settembre al 5 ottobre. La vincitrice staccherà il pass per la finale dell’America’s Cup (contro New Zealand) con un testa a testa al meglio delle tredici regate in scena dal 12 al 27 ottobre.
Il tutto avverrà a 25 anni dal varo della prima Luna Rossa che tenne svegli milioni di italiani, uniti nel tifo sfrenato per i loro beniamini. Una situazione che speriamo si possa riproporre anche in questa occasione e con questi due ragazzi della nostra terra che, partiti da un piccolo paese di montagna, sono già diventati l’orgoglio del nostro Appennino. A Vetto sono tutti pronti a fare le ore piccole per sostenerli.