A illustrare il rapporto annuale è stato il comandante del Nucleo Investigativo, Maurizio Pallante. Maggiore, quale la sintesi del vostro rapporto?
"I dati sulla criminalità sono in linea con il trend degli anni precedenti. Dopo la netta flessione del periodo pandemico le percentuali tendono a fluttuare, ma non hanno ancora raggiunto le cifre pre Covid".
Si segnala un netto incremento dei reati di truffa… "In particolare quelle informatiche, per questo stiamo agendo con tutti i mezzi che le nuove tecnologie consentono per contrastarli".
In tema di sostanze stupefacenti, oltre a quanto emerso dal rapporto, come vi state muovendo invece in merito alle nuove droghe, come il Fentanil, che sta facendo danni terribili in altre nazioni?
"Teniamo accesi tutti campanelli d’allarme, anche se dalle analisi che facciamo sulla droga sequestrata non appaiono riscontri a un suo uso nel reggiano. La guardia però la teniamo alta per evitare che un’eventuale onda lunga del fenomeno si spinga fin qui".
Crescono notevolmente i crimini minorili. Si può parlare di baby-gang vere e proprie con riti di iniziazione riferimenti a particolari etnie?
"Al momento no. Si tratta di gruppi eterogenei formati non solo da immigrati di seconda generazione, ma misti con ragazzi italiani. Il problema è che ora gli scontri e le risse tra loro finiscono all’arma bianca, spuntano i coltelli. Fino a 20 anni fa al massimo finiva a pugni. Abbiamo rafforzato i controlli nelle zone più frequentate dai giovani e proseguiamo i progetti sulla legalità nelle scuole".
I carabinieri reggiani sono stati coinvolti in importanti operazioni contro la criminalità organizzata. Un fenomeno ancora molto presente?
"Di sicuro non è estinto. Emergono reati di carattere finanziario importanti, in particolare sul fronte false fatturazioni".
Nel 2024 sono arrivati 30 nuovi carabinieri, tra le varie tenenze. Si prevedono altri ingressi nell’anno che verrà?
"Dovrebbero, e come avvenuto quest’anno è verosimile che ci sarà anche una buona quota di personale femminile. Che sta dando un grande contributo a ’svecchiare’ l’Arma non solo in termini di anagrafe ma anche di mentalità".
g. g.