REDAZIONE REGGIO EMILIA

Credem si conferma banca più solida in Europa e Italia nel 2024

Credem mantiene la sua posizione di eccellenza tra le banche europee e italiane, con requisiti patrimoniali ai vertici secondo la BCE.

Nella foto a sinistra Angelo Campani, direttore generale di Credem

Nella foto a sinistra Angelo Campani, direttore generale di Credem

Il gruppo Credem si conferma anche per il 2024 ai vertici bancari europei e nazionali. In continuità con il risultato dell’anno scorso, infatti, Credem risulta l’istituto più solido a livello europeo ed il migliore in Italia, un posizionamento d’eccellenza come mostra la pubblicazione sul sito della Banca Centrale Europea dei dati relativi ai requisiti patrimoniali (SREP) delle banche vigilate direttamente dall’autorità di Francoforte. La pubblicazione di tali dati discende dalla normativa sui requisiti minimi patrimoniali che punta a rafforzare la disciplina di mercato e a garantire che gli investitori e i depositanti siano informati sulla solvibilità degli istituti di credito. "Questo risultato – dichiara Angelo Campani, direttore generale di Credem – rappresenta per tutti noi un motivo di grande soddisfazione che conferma la bontà delle scelte lungimiranti che abbiamo fatto nel corso del tempo e ci spinge a continuare ad investire su una crescita equilibrata e di lungo termine che possa generare valore per tutti i portatori di interesse con cui il Gruppo interagisce".

Il requisito preso in considerazione è il Pillar 2 Requirement (P2R) che per il Gruppo Credem è pari all’1%, parametro al primo posto in Italia ed in Europa, in base ai dati pubblicati il 17 dicembre 2024 sul sito della BCE dopo l’analisi svolta che ha così confermato la solidità del modello di business e dei presidi di gestione dei rischi di Credito Emiliano.

Conseguentemente, il requisito patrimoniale complessivo, che indica il livello minimo di capitale da rispettare a fronte delle attività svolte dal Gruppo ed a tutela dei risparmiatori, dall’1 gennaio 2025, ammonta a 7,60% (8,01% considerando anche il Syrb, il nuovo buffer introdotto da Banca d’Italia) per quanto riguarda il CET 1 ratio. I requisiti per il Tier 1 ratio e per il Tier Total sono invece rispettivamente fissati a 9,70% e 11,95%, questi ultimi già comprensivi del suddetto Syrb. A fine settembre 2024 tutti i coefficienti patrimoniali del Gruppo sono ampiamente superiori ai requisiti. In particolare il CET1 Ratio a livello di Credemholding (perimetro di vigilanza) è pari a 15,8% con un buffer rispetto al requisito SREP tra i più ampi del sistema e pari a 779 punti base.

Cesare Corbelli