Reggio Emilia, 6 marzo 2020 - Il bollettino diramato dalla Regione parla di 13 nuovi casi di coronavirus nella provincia di Reggio, il numero più alto da quando è iniziata l’emergenza: così il totale, da trentuno passa a 44.
In Emilia-Romagna sono complessivamente 870 i casi di positività 172 in più rispetto all’aggiornamento di ieri pomeriggio. E passano da 2.884 a 3.136 i campioni analizzati. Si tratta di dati disponibili e accertati alle ore 12 di oggi, sulla base delle richieste istituzionali.
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Tra ieri e oggi, è aumentato, passando da 10 a 17 il numero delle guarigioni, 16 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e una dichiarata guarita a tutti gli effetti perchè risultata negativa in due test consecutivi; ma purtroppo sale anche il numero dei decessi, passati da 30 a 37. I 7 nuovi decessi riguardano 5 piacentini: 4 uomini, rispettivamente di 77, 82, 83, 85 anni e una signora di 94, tutti deceduti al nosocomio di Piacenza; e due donne della provincia di Parma, di 84 e 68 anni, decedute all’ospedale di Parma.
In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che si riferiscono sempre non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 426 Piacenza (48 in più rispetto a ieri), 180 Parma (31 in più), 93 Rimini (25 in più), 73 Modena (28 in più), 44 Reggio Emilia (13 in più), 41 Bologna (22 in più rispetto a ieri), 4 Forlì-Cesena,(in numero stabile rispetto a ieri), 8 Ravenna (5 in più rispetto a ieri). Per la prima volta si riscontra 1 caso positivo nella provincia di Ferrara.
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Più posti letto in terapia intensiva
Prosegue intanto da parte della Regione il massimo impegno per potenziare la rete ospedaliera, incrementando il numero dei posti letto in terapia intensiva. Questo avverrà, in particolare, per le strutture ospedaliere del piacentino dove è previsto – già a partire da domani con l’ospedale di Castel San Giovanni- il raddoppio delle postazioni di terapia intensiva, che passeranno da 15 a 33 (oltre le 9 postazioni per l’attività ordinaria, extra coronavirus.