L’amministrazione comunale di Scandiano ha deciso di aderire alla giornata internazionale contro la pena di morte. L’adesione al cartello promosso dalla Comunità di Sant’Egidio ‘Cities for life, cities against the death penalty’ (Città per la vita, città contro la pena di morte) prevede una serie di iniziative per sensibilizzare sul tema dei diritti violati. Domani, alle 11.15 al teatro Boiardo, si terrà un incontro con Gianni La Bella (foto), professore di storia contemporanea di Unimore: gli studenti del Gobetti ascolteranno una lectio magistralis sul tema della pena di morte.
La Bella, oltre a raccontare la propria esperienza personale d’impegno con Sant’Egidio, mostrerà alcuni filmati sulla pena di morte e fornirà i dati più aggiornati sulle legislazioni presenti nel mondo. L’appuntamento è aperto a tutta la cittadinanza che potrà accedere gratuitamente. Per tutta la notte sarà poi illuminata la statua di Lazzaro Spallanzani nell’omonima piazza così come accadrà per migliaia di monumenti in tutto il mondo.
"Non dobbiamo correre l’errore di dare per scontato che la pena di morte sia un tema distante da noi – dice il vicesindaco Beppe Pagani –. Faccio un esempio concreto: nelle prigioni ai piani inferiori della Rocca si possono scorgere ancora sulle antiche mura le scritte lasciate dai prigionieri e condannati. Nei suoi spazi angusti, nel 1944, venne anche rinchiuso il martire don Pasquino Borghi, prima della fucilazione ad opera dei fascisti". Pagani ha sottolineato che Scandiano ha deciso di "fregiarsi del titolo di Città della pace e dei diritti e anche per questo abbiamo il dovere di educare le giovani generazioni all’umanità della pena. L’uccisione da parte dello Stato non è mai giustificabile". m. b.