"La lotta per salvare il bosco proseguirà".
Promessa di Flora De Carlo (Potere al Popolo), secondo cui la vicenda è un "cortocircuito democratico e schiaffo a ogni possibilità di un dialogo tra cittadinanza e istituzione, interrotto ormai da tempo". Se l’assessore Pasini "ignora la complessità della dimensione democratica che dovrebbero connotare l’azione amministrativa", il sindaco Massari ha mancato di "restituire un po’ di dignità politica e morale a questa pagina nera della democrazia". Ma per De Carlo il caso ha innescato un dibattito e una mobilitazione di grande valore, che possono "far evolvere le coscienze sull’importanza del diritto di avere voce in capitolo nella progettazione e nella cura del territorio in cui si vive. Continueremo a supportare questa lotta dal basso, che da semplice istanza ecologista si è trasformata in emblema delle dinamiche municipaliste" della necessità che la politica "dia spazio alla democrazia partecipativa laddove è ormai evidente il fallimento di quella rappresentativa".