REDAZIONE REGGIO EMILIA

Completati gli alloggi del Social Housing al Parco Marastoni: inaugurazione sabato

Gli alloggi del Social Housing al Parco Marastoni sono pronti. Inaugurazione sabato, assegnazione a breve.

La struttura è composta da una. grande sala comune e due mini appartamenti

La struttura è composta da una. grande sala comune e due mini appartamenti

A mettere i bastoni tra le ruote ci sono stati la pandemia da Covid, la lievitazione dei costi dei materiali per l’edilizia e il ritiro della prima ditta che vinse l’appalto. Adesso gli alloggi del Social Housing all’interno del Parco Marastoni sono stati completati e sabato alle 10,30 l’amministrazione comunale taglierà il nastro. A breve verranno assegnati gli alloggi. Alcuni cittadini, in realtà, avevano già preso visione e vissuto in parte dei locali dato che dai primi di ottobre nella grande sala comune è in svolgimento un corso di pittura.

Il nuovo edificio, cofinanziato dalla Regione, è costituito da una grande sala comune capace di ospitare momenti di condivisione (dove punto si tengono le lezioni d’arte), e da due mini-appartamenti, che saranno riservati a persone singole o coppie con bisogni e situazioni particolari (disabili; solitudine; fragilità sociale ecc). Le persone che vi abiteranno saranno anche incaricate di svolgere manutenzioni all’area verde circostante. Nello stabile vi sono ripostigli, la cucina con dispensa, una lavanderia e un deposito. A livello energetico l’edificio è a bassissimo impatto e dotato di sistemi di illuminazione molto efficienti.

Il nuovo edificio di via della Resistenza fa parte di un più complesso progetto di riqualificazione di tutta la zona dell’ex ippodromo (56mila mq), che iniziò nel 2018 con la partecipazione di San Polo al bando regionale sulla Rigenerazione degli spazi urbani. L’accordo di programma tra Comune e Regione risale al gennaio 2021 e prevedeva l’esecuzione di opere - da attuare in due stralci - per una spesa complessiva di 765mila euro. Prima ancora di posare un mattone, a causa dell’aumento dei costi nel settore edile, nell’autunno 2022 la ditta che si era aggiudicata l’appalto con procedura negoziata si svincolò e la gara dovette essere nuovamente indetta. Riassegnata la gara nel maggio 2023, l’edificio è stato completato ed arredato in tempo abbastanza rapidi.

Si tratta di una delle opere pubbliche su cui il sindaco Franco Palù si è molto speso nel corso del suo primo mandato e per le quali, nella seconda campagna elettorale, si è impegnato per un completamento in tempi rapidi.

Francesca Chilloni