REDAZIONE REGGIO EMILIA

Comitato Esodati in campo per aiutare le Case di Carità

A Cagnola la prima consegna di beni di prima necessità per gli ospiti della struttura.

Nuove donazioni di beni di prima necessità del Comitato Esodati reggiano alle Case di Carità della montagna. Gli esodati di qualche anno fa, dopo aver vissuto un’esperienza del tutto inattesa trovandosi all’improvviso senza lavoro e senza pensione, hanno reagito e costituito una comitato che oggi aiuta chi ha più bisogno. Tra questi, gli ospiti delle strutture: grazie ad alcuni sponsor tra cui la Pasticceria Boni e il Supermercato Le Querce di Reggio, periodicamente caricano il loro furgone di generi di prima necessità.

I volontari già da tempo hanno instaurato un rapporto privilegiato con le case di carità della montagna, sempre aperte ai più poveri: a Cagnola (Castelnovo Monti), San Giovanni di Querciola (Viano) e Fontanaluccia, collegata alla Diocesi di Reggio (Frassinoro e Villa Minozzo). Anche questa settimana l’automezzo degli esodati ha raggiunto la Casa di Carità di Cagnola, come sempre accolto dalle suore e dagli anziani ospiti con tanta gioia. Durante le feste analoghe visite saranno fatte alle Case della Carità di Viano e Fontanaluccia.

Un gesto di solidarietà che si rinnova per il 12esimo anno consecutivo, grazie all’impegno del presidente Pietro Braglia, esodato lui stesso. La disperazione e il senso di solitudine vissuti allora, da lavoratrici e lavoratori senza più reddito né occupazione, sono diventati negli anni l’energia che anima il Comitato e che ha dato vita ad una rete solidale, rivolta a chi si trova ai margini come queste piccole comunità di montagna.

s.b.