La possibilità di attaccarsi al telefono per dare l’allarme ai soccorsi è stata fondamentale per evitare guai peggiori a un uomo cinquantenne, che nel tardo pomeriggio di venerdì è rimasto colpito da uno choc anafilattico causato dalle punture di alcuni insetti, probabilmente delle vespe, avvenuto nel giardino della sua abitazione. Di fronte agli effetti delle punture, l’uomo – che risiede alla periferia nord di Cadelbosco Sopra – ha chiesto l’intervento dei soccorsi, dando personalmente l’allarme alla centrale operativa del 118.
Per fortuna è riuscito a telefonare, visto che in quel momento si trovava da solo, rischiando di perdere i sensi. Sul posto sono arrivati un’ambulanza e l’equipaggio dell’automedica della Bassa. L’uomo era sdraiato a terra, con difficoltà respiratorie, in preda agli effetti dello choc anafilattico, potenziati anche da un evidente stato di agitazione e di tensione. Dopo le prime cure, l’uomo si è ripreso, ma è stato comunque portato in ambulanza al pronto soccorso del Santa Maria Nuova di Reggio. Non risulta essere in pericolo di vita, ma ha rischiato di essere soccorso in ritardo se solo non fosse stato in grado di dare l’allarme al 118, visto che al momento dell’emergenza era completamente solo, senza aiuto.