REDAZIONE REGGIO EMILIA

Codisotto, omicidio alla Quattro B: "La ditta deve risarcire i familiari"

Due anni fa Ranjeet Bains fu ucciso da due connazionali. I legali: "Fu infortunio sul lavoro. L’azienda ne deve rispondere".

Due anni fa Ranjeet Bains fu ucciso da due connazionali. I legali: "Fu infortunio sul lavoro. L’azienda ne deve rispondere".

Due anni fa Ranjeet Bains fu ucciso da due connazionali. I legali: "Fu infortunio sul lavoro. L’azienda ne deve rispondere".

Viene coinvolta anche l’azienda teatro del delitto nella vicenda dell’omicidio di Ranjeet Bains (foto), 38enne indiano deceduto per i traumi riportati dall’aggressione di due fratelli suoi connazionali, avvenuta nel febbraio di due anni fa nella ditta Quattro B a Codisotto di Luzzara. Con la definizione del processo dal punto di vista penale, che ha registrato la condanna a dieci anni per i due imputati residenti nel Mantovano, ora si apre la questione dei risarcimenti, dopo le sentenze che prevedono 150mila euro alla vedova e ai figli della vittima, 30mila ciascuno per i genitori e un fratello. Una somma che i due fratelli condannati non sembrano avere a disposizione.

Intanto, però, la parte civile annuncia una causa contro i responsabili dell’azienda in cui avvenne il delitto, per l’ipotesi di non aver assunto condotte utili ad evitare che il fatto potesse accadere.

L’Inail ha infatti riconosciuto il decesso dell’operaio come infortunio sul lavoro. E questo, secondo la tesi dei legali dei familiari della vittima, prevede possibili responsabilità dell’azienda in cui l’aggressione mortale si era verificata. La famiglia della vittima chiede dunque il coinvolgimento dell’azienda nella fase risarcitoria. L’aggressione potrebbe essere avvenuta a causa di screzi tra le parti, coi due fratelli che puntavano a far dimettere la vittima da quell’azienda per consentirne la sostituzione con un loro parente. Forse proprio quella situazione avrebbe portato all’aggressione.