REDAZIONE REGGIO EMILIA

Circolo Carrozzone a fuoco L’incendio è di origine dolosa I volontari: "Siamo avviliti"

Le fiamme divampate da alcuni bidoni della spazzatura: distrutti sedie, tavolini e il tendone "Non sappiamo chi sia stato, ma da qualche tempo qui bivaccano dei teppisti".

Circolo Carrozzone a fuoco L’incendio è di origine dolosa I volontari: "Siamo avviliti"

Sedie e tavolini carbonizzati, il tendone andato in fumo, l’impianto elettrico bruciato e la tettoia di legno annerita dalle fiamme. E’ questo lo scenario che si sono trovati davanti i carabinieri del nucleo Radiomobile di Reggio ieri alle 3 del mattino, quando sono intervenuti su richiesta dei vigili del fuoco al centro sociale “Carrozzone“ di via Gallinari. Un incendio su cui si ha soltanto una certezza: è di origine dolosa. Le fiamme sono divampate dai bidoni della spazzatura, ci racconta al telefono una componente del consiglio direttivo, per poi inghiottire l’arredamento rimasto all’esterno. I carabinieri fin da subito hanno battuto la strada dell’origine dolosa.

Da tempo nella zona venivano segnalati schiamazzi notturni e disturbi della quiete da parte dei cittadini. I ’colpevoli’ sarebbero gruppi di ragazzi giovani che, approfittando della chiusura del circolo alle 19,30, si piazzerebbero sulle sedie bivaccando fino a tarda notte. Sebbene non vi siano telecamere in zona e nessuno abbia visto nulla, è probabile che sia questo il contesto che ha portato al rogo dell’altra notte. "Probabilmente si tratta di teppisti – commentano dal circolo – I ragazzi che vengono da noi, sebbene a volte sia capitato di redarguirli, non sarebbero certo capaci di un atto del genere". Ma il Carrozzone non si è fermato neanche un istante. Già ieri, anche per lanciare un segnale alla comunità del quartiere, il circolo ha riaperto le sue porte, accogliendo giovani e anziani nonostante i danni riportati.

"Abbiamo un volontario del centro che si occupa proprio di ripulire i nostri spazi da bottiglie di alcolici e mozziconi di sigaretta gettati durante la notte – racconta la volontaria –. Ma ancora non ci sono sospettati".

"Abbiamo visto andare in fumo tutti i nostri sforzi – continua – Abbiamo sempre lavorato per il sociale, ci impegniamo per rendere la sede e il parco posti accoglienti per chi li visita. Sicuramente il danno è economico, ma il dispiacere più grande è che questi episodi ti avviliscono".

Veronica Frasca