Cimiteri nel mirino dei ladri di rame: "Saranno installate le telecamere"

Nei giorni scorsi colpite più di dieci cappelle private, sono entrati anche nella chiesetta comunale. Il sindaco Marazzi: "Stiamo formalizzando le denunce". Effrazioni anche in montagna e zona ceramiche.

Cimiteri nel mirino dei ladri di rame: "Saranno installate le telecamere"

Il sindaco di Bibbiano, Stefano Marazzi

Ladri in azione anche nei cimiteri di Bibbiano e Barco. Nella nostra provincia continuano dunque le intrusioni nei campisanti. Episodi che negli ultimi mesi si sono registrati in molti paesi delle zone della montagna, del comprensorio ceramico e pure in Val d’Enza. A Bibbiano e nella frazione di Barco ora c’è grande indignazione tra i cittadini per la notizia dei deplorevoli raid.

"Nei giorni scorsi hanno ‘visitato’ anche i nostri cimiteri – sottolinea amareggiato il sindaco Stefano Marazzi –. A Bibbiano hanno colpito a danno di una decina di cappelle private e della chiesetta comunale rubando il rame dei pluviali. A Barco invece si sono introdotti in tre cappelle private sempre con lo stesso trattamento avvenuto a Bibbiano. L’ufficio tecnico del Comune ora è al lavoro e sta contattando i privati coinvolti perché sarà formalizzata una denuncia unica per i raid. La stima dei danni attualmente non è stata ancora compiuta con precisione".

Il sindaco Marazzi annuncia intanto che in futuro nel comune di Bibbiano "saranno installate le telecamere per garantire la videosorveglianza in tutti i punti sensibili del territorio compreso i nostri cimiteri. Si tratta di un progetto dell’Unione che sarà utile come deterrente per evitare anche questi furti". Nelle scorse settimane pure nel camposanto di Cavriago si è verificato un furto. In questi mesi colpi analoghi sono stati segnalati a Ciano (due volte), Quattro Castella, Paullo e Casina, nel comune di Casalgrande.

In settembre i ladri avevano inoltre agito nel cimitero di Viano: i malviventi avevano derubato la parte alta in una ventina di cappelle private, asportando sempre il rame dei pluviali. Sempre nel comune di Viano, i malintenzionati avevano perfino rubato le grondaie in rame della chiesa di Regnano. Sono molto simili le modalità dei raid segnalati nei vari cimiteri dei comuni della nostra provincia. A Viano il primo cittadino Fabrizio Corti, dopo il furto messo a segno da ignoti al cimitero, aveva successivamente presentato una denuncia ai carabinieri.

"Rubare è sempre un atto gravissimo, ma in questo caso è stato pure violato il cimitero: un gesto certamente da condannare", aveva sottolineato il sindaco Corti dopo il blitz. Sarà quindi necessario prestare attenzione e prudenza, nelle prossime settimane, nei cimiteri in occasione dell’imminente commemorazione dei defunti.

Matteo Barca