SETTIMO BAISI
Cronaca

Choc in appennino, minaccia il vicino col fucile: è un consigliere di Ventasso (Reggio Emilia)

Il settantaduenne Pietro Tini, presidente de lla municipalità di Ligonchio, finisce nella bufera. In casa sua i carabinieri hanno trovato altre armi, munizioni, coltelli e persino un machete

Ecco i due fucili (di cui uno provento di furto) e le altre armi trovate in casa

Ecco i due fucili (di cui uno provento di furto) e le altre armi trovate in casa

Ventasso (Reggio Emilia), 18 luglio 2024 – Il gesto del presidente degli Usi civici di Ligonchio, Pietro Tini, consigliere di maggioranza del comune Ventasso, presidente della municipalità di Ligonchio e membro del Consorzio Alta Val Secchia, non può essere considerato una ‘bravata’.

Per il 72ennne, che ha minacciato con il fucile dal balcone il vicino di casa mentre stava innaffiando il giardino, infastidito dal rumore, è scattata una denuncia di minaccia con le armi. Un atto di violenza insolito che ha fatto il giro dell’Appennino e, nonostante la riservatezza dei carabinieri, non è stato difficile per gli abitanti del comune Ventasso risalire all’autore.

"Per adesso non faccio nulla, sto fermo in attesa degli sviluppi della vicenda – dice Pietro Tini – e quando sarà il momento le dimissioni le darò da solo, non c’è bisogno che siano gli altri a chiedermele. Al momento giusto verrà fuori tutto, ci saranno anche i testimoni che potranno raccontare il giusto, questo signore è da un anno e mezzo che dà fastidio, glielo ho fatto notare più di una volta. Adesso è il momento di fare chiarezza. Non voglio dire altro, parlerò dopo”.

La vittima aveva allertato il 112 che ha inviato sul posto una pattuglia dei carabinieri della stazione di Collagna che, accertati i fatti, ha eseguito anche la perquisizione domiciliare nell’abitazione del 72enne rinvenendo una carabina ad aria compressa risultata oggetto di furto, un fucile doppietta, oltre a numerose munizioni, un pugnale ed un machete, materiale posto tutto sotto sequestro.

Per cui con l’accusa di minaccia aggravata, ricettazione, detenzione abusiva di armi e porto abusivo di armi, l’uomo è stato denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci.