di Antonio Lecci
E’ uno tra i cori di bambini più conosciuti e apprezzati a livello internazionale. E’ il Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna, diretto ormai da alcuni anni da Sabrina Simoni, l’insegnante che ha preso il testimone della storica fondatrice e direttrice del coro, Mariele Ventre, diventata una "istituzione" nel settore del canto corale per bambini.
Il Piccolo Coro dell’Antoniano torna al teatro Ruggeri di Guastalla, oggi o alle 15,30, grazie a un evento organizzato dall’Avis locale insieme ad alcune imprese della zona.
In programma un concerto che ripropone le canzoni del repertorio dello Zecchino d’Oro e i suoi grandi successi. "Avis Guastalla ancora una volta si apre al territorio per promuovere i valori dell’amicizia e della solidarietà offrendo una bellissima occasione di divertimento e ottima musica a tutte le famiglie", dicono gli organizzatori.
Il Piccolo Coro, intitolato a Mariele Ventre, è tra un gruppo corale infantile tra i più celebri del mondo, legata all’Antoniano di Bologna. Fondato da Mariele Ventre nel 1963 a Bologna, vanta tra le sue esperienze sessanta edizioni dello Zecchino d’Oro, incontri con i più importanti protagonisti della scena musicale nazionale ed internazionale come Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli, Richard Attemborough, Peter Ustinov, gli Stadio, Irene Grandi, i Nomadi, Zucchero, Giorgio Gaber, Iva Zanicchi, Massimo Ranieri, Albano e Katia Ricciarelli, oltre a un’intensa attività discografica e concertistica in Italia e all’estero, con partecipazioni a trasmissioni televisive e produzioni audiovisive. Formato inizialmente da cinque bambini di Bologna, protagonisti delle prime edizioni dello Zecchino d’Oro, il Piccolo Coro nasce come scuola di canto corale con l’intento di avvicinare i bambini al mondo della musica sottolineandone il messaggio educativo e didattico.
Ora è formato da oltre cinquanta elementi tra 3 e gli 11 anni di età.
Negli ultimi anni si è aggiunta nel coro la presenza di bambini di varie nazionalità tra cui quella argentina, bengalese, ucraina, filippina.
Questa ricchezza vocale e culturale si amplia di anno in anno, grazie ai nuovi ingressi e ha permesso di allargare il repertorio con brani in lingua inglese, cinese, spagnola, tedesca, francese, latina, araba, russa, finlandese, greca e vietnamita.
Le lezioni di canto si svolgono negli spazi dell’Antoniano di Bologna tre volte alla settimana, per un paio di ore. I bambini sono suddivisi in gruppi, in base alle proprie vocalità, imparano le parti nei propri settori e, successivamente, fanno prove d’insieme, per poi affrontare in gruppo i concerti veri e propri.