Reggio Emilia, 22 luglio 2024 – Oltre un anno e mezzo di ricerche senza trovare una casa in affitto, e il tempo a disposizione ormai è agli sgoccioli. "Abbiamo anche alzato il nostro budget, ma la verità è che quasi mai riusciamo ad arrivare a quel punto della trattativa: il problema, evidentemente, è che abbiamo tre figli". Ramona Seta si concede un accenno di frustrazione su uno dei tanti gruppi Facebook per chi cerca casa in affitto a Reggio. Ha 37 anni, è sposata con Francesco Fiorentino, 38 anni, e hanno tre figli di 3, 10 e 13 anni.
Quando vi siete trasferiti a Reggio?
"Dieci anni fa. All’inizio eravamo in una casa più piccola, perciò dopo cinque anni abbiamo deciso di spostarci dove viviamo ora. La casa in questione è di un collega di mio marito, per cui diciamo che ai tempi la ricerca è stata indolore".
Non come adesso, quindi.
"Circa un anno e mezzo fa il proprietario di questa casa ci ha detto che voleva lasciarla a sua figlia. Ci siamo messi alla ricerca di un altro posto, ma per quello che abbiamo potuto vedere appena sentono la parola ‘bimbi’ scappano".
Così, diretto?
"Alcune agenzie ce l’hanno proprio detto, che i proprietari avevano richiesto esplicitamente di non affittare a chi ha dei figli. Ma anche contattandoli direttamente, c’è chi si giustifica dicendo che l’appartamento è troppo piccolo per cinque persone".
Quando dovete liberare la casa?
"All’inizio ci aveva dato come termine fine agosto 2024, poi ha deciso di allungare fino a fine anno perché si è messo nei nostri panni. Noi cerchiamo e cerchiamo, ma le risposte sono sempre quelle e anche gli affitti bisogna sono esorbitanti".
Cos’è cambiato, in termini di prezzo?
"Ho visto case da 80 metri quadri in affitto a 350/400 euro passare al doppio, alcune anche 1.200 euro. Col tempo abbiamo anche cambiato le nostre priorità pur di trovare qualcosa, abbiamo valutato la periferia e aumentato il budget, ma non c’è nulla da fare".
Che budget vi eravate dati?
"All’inizio 500/550 euro al mese, poi siamo arrivati anche a 800".
Quante case ha valutato?
"Solo negli ultimi mesi avrò fatto decine di richieste. Ho provato a rivolgermi anche ad Acer tramite la loro agenzia che mette in contatto i proprietari con chi cerca casa, lì si poteva valutare nero su bianco la nostra situazione economica, sanno che possiamo arrivare a un certo budget. Ho mandato anche lettere di referenze, che sono ottime perché non abbiamo mai tardato una volta con l’affitto".
Che contratti di lavoro avete lei e suo marito?
"Lui ha un indeterminato da quasi dieci anni, io sono a tempo determinato ma lavoro ormai da anni con la stessa azienda".
Avete valutato un mutuo?
"Certo, ma in un Paese che ti incita a fare figli e poi non ti sostiene, se hai tre figli devi avere due indeterminati per il mutuo".
Vi è mai capitato di essere voi a rifiutare un’offerta?
"Una sola volta. Chiedevano 900 euro d’affitto più spese condominiali e acqua a 250 euro fissi. Praticamente una delle nostre buste paga finiva lì direttamente, ma soprattutto l’appartamento era completamente vuoto".
Cosa la demoralizza di più?
"A parte la fatica, quando sappiamo che tante case restano vuote e sfitte, io non so più commentare certe decisioni. Non è giusto".