
"Da tempi non sospetti sono ‘in love’ con Scandiano". Così ha esordito, lo scorso martedì sera, Serena Dandini sul palco...
"Da tempi non sospetti sono ‘in love’ con Scandiano". Così ha esordito, lo scorso martedì sera, Serena Dandini sul palco del Teatro Boiardo – pieno fino all’ultima poltrona – salutando il pubblico arrivato per assistere all’Anteprima di Festivalove. Una serata che si è rivelata ricca di spunti culturali, risate e grande partecipazione, grazie all’ironia e allo spessore di Serena Dandini. Festivalove 2025 si terrà dal 30 maggio al 1° giugno, trasformando Scandiano in un laboratorio di incontri, cultura e intrattenimento. Tre i luoghi simbolo: i Giardini della Rocca, piazza Fiume e piazza Spallanzani, declinati secondo i gusti più eterogenei possibili, dalle conferenze ai concerti ai dj-set. "Scandiano è una città che si muove", ha dichiarato il sindaco Matteo Nasciuti. "Abbiamo una giunta rinnovata che porterà nuove idee nel festival. Non possiamo svelare ancora nulla, ma stiamo lavorando per far sì che un pezzetto di Sanremo si sposti qua da noi, per unire simbolicamente i fiori all’amore. Quest’anno inoltre, nonostante il cantiere, avremo la Rocca dei Boiardo nuovamente attraversabile". Il sindaco, accompagnato sul palco dalle assessore Lorena Lanzoni (cultura) e Silvia Venturi (commercio) ha voluto sottolineare il grande impatto economico che accompagna l’iniziativa. Serena Dandini – sollecitata dalla giornalista Laura Solieri - ha regalato al pubblico una profonda riflessione sul valore della memoria e della consapevolezza storica, raccontando il suo ultimo libro "C’era la luna", che parla di una ragazza che sul finire degli anni ‘60 partecipa al movimento giovanile di rivoluzione culturale in Italia. Dandini ha inoltre posto l’accento sull’importanza di conoscere la storia delle donne che ci hanno preceduto: "Le nostre mamme, nonne e zie hanno combattuto per i diritti che oggi diamo per scontati. È fondamentale ricordarlo per non tornare indietro".
Stella Bonfrisco