Centomila euro di variazione per il nido Bollicine e altre scuole

Quarantamila sono stati destinati al ponte ciclabile che collegherà Rubiera e Baiso. Ora si può aprire il cantiere.

Centomila euro di variazione per il nido Bollicine e altre scuole

Centomila euro di variazione per il nido Bollicine e altre scuole

Nella prima seduta del nuovo consiglio comunale di Rubiera è stata ufficialmente approvata la prima variazione di bilancio della nuova legislatura, iniziata recentemente dopo le elezioni amministrative di giugno in cui è stato confermato, per il suo terzo mandato, il sindaco Emanuele Cavallaro.

"Avevamo bisogno in particolare di stanziare le risorse necessarie a dare copertura ad alcuni lavori che possono essere fatti esclusivamente nelle prossime settimane in particolare nelle scuole", spiega Emanuele Cavallaro, primo cittadino del Comune di Rubiera.

Sono stati dunque finanziati alcuni interventi (per esempio alcune modifiche in aule delle scuole medie), ma soprattutto sono stati stanziati i fondi per la risistemazione del nido Bollicine che ha sede in un edifico storico in cui è importante eseguire rapidamente alcuni interventi.

"Nel complesso – sottolinea il sindaco Cavallaro – abbiamo stanziato circa centomila euro che comprendono anche fondi necessari ad una prima sistemazione degli spogliatoi del cosiddetto ‘Campo dei Radicchi’. Sempre per arrivare all’attesa riapertura del servizio di nido, abbiamo stanziato 40mila euro per acquistare un pacchetto completo di nuovi arredi e attrezzature per i bimbi, a partire dai più piccini".

Si tratta di cifre tutto sommato modeste, ma certamente strategiche per garantire servizi e opere molto utili per la comunità rubierese e non solo.

"Sono piccole cifre, ma sono fondamentali per mandare avanti i lavori nel momento giusto dell’anno – evidenzia il sindaco Cavallaro –. A queste vanno poi aggiunti 40mila euro necessari alla realizzazione di un ponte ciclabile sul Tresinaro, che permetterà di finire l’attesa ciclabile Rubiera-Baiso, di cui è già stata affidata la progettazione ma che doveva affrontare l’ultimo ‘ostacolo’ in quanto per passare il nostro torrente e le sue piene che, come sappiamo, sono sempre più aggressive, c’era da trovare i finanziamenti per un ponte senza ‘pile’ intermedie".

Con questi fondi e altrettanti stanziati da altri Comuni coinvolti dal progetto e anche da un finanziatore privato "contiamo – osserva sempre Cavallaro – di mettere l’Ente Parchi in condizioni di finire l’opera il cui cantiere riprenderà comunque già quest’estate".

Matteo Barca